La tradizione della scapece di Gallipoli
La scapece di Gallipoli è una delle specialità più affascinanti e gustose della cucina pugliese. Questo piatto, noto anche come scapece gallipolina, è un autentico classico che rappresenta la genuinità e l’autenticità delle tradizioni culinarie del Salento. Protagonista di numerose sagre in tutto il territorio salentino, la scapece viene preparata dagli scapecieri con una maestria che si tramanda di generazione in generazione.
Le origini di questo curioso piatto affondano le radici nella storia di Gallipoli. La città, esposta ai continui tentativi di invasione via mare da parte di avversari situati nel Mediterraneo, sviluppò la necessità di avere a disposizione derrate alimentari di scorta da distribuire in caso di attacco. La soluzione venne trovata nella preparazione di un piatto a base di pesce, la risorsa più abbondante della zona. La scapece di pesce nasce così, dalla necessità di conservare il cibo in modo efficiente e duraturo.
Gli Ingredienti della Scapece di Gallipoli
Per preparare una scapece autentica, è necessario procurarsi i seguenti ingredienti:
- 1 kg di pesciolini locali detti “Pupiddi”
- Pane grattugiato
- Aceto
- Zafferano
- Olio extravergine di oliva
Questi semplici ingredienti sono alla base di una ricetta scapece che, grazie alla sua composizione e alla marinatura, riesce a esaltare il sapore del pesce alla scapece in modo unico. L’aceto e lo zafferano sono fondamentali per creare quel sapore distintivo che rende la scapece inconfondibile.
La Preparazione della Scapece Gallipolina
La preparazione della scapece gallipolina richiede una certa attenzione ai dettagli per ottenere un piatto fedele alla tradizione. Ecco i passaggi principali:
- Pulite accuratamente i pesciolini e friggeteli in olio bollente.
- Una volta fritti, passateli nel pane grattugiato.
- Lasciate marinare i pesciolini in una soluzione composta da aceto e zafferano.
Una variante popolare della ricetta scapece di pesce prevede l’uso di aglio e menta pestati al posto dello zafferano, per una variante più aromatica e intensa. La preparazione richiede circa trenta minuti e ha un livello di difficoltà medio. Per completare l’esperienza culinaria, il piatto può essere abbinato a un vino bianco Castel del Monte.
Gustare la Scapece con la Frisa
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Un modo tradizionale e delizioso per gustare la scapece è accompagnarla con la frisa, un tipo di pane tipico pugliese. La frisa, bagnata con acqua e condita con un filo d’olio, crea una base perfetta per esaltare i sapori della scapece salentina. Questo abbinamento non solo arricchisce l’esperienza gustativa ma permette anche di apprezzare pienamente la semplicità e la bontà della cucina pugliese.
La scapece non è solo un piatto, ma un viaggio attraverso la storia e le tradizioni del Salento, un modo per connettersi con le radici culturali della regione attraverso il cibo. Preparare e gustare la scapece di Gallipoli significa immergersi in un mondo di sapori e storie che parlano di mare, di antiche necessità e di una cucina che, con semplicità, riesce a conquistare chiunque la provi.
Verdure alla scapece, zucchine alla scapece o altri ortaggi
La scapece è una tecnica di conservazione tradizionale della cucina italiana, particolarmente diffusa in alcune regioni del Sud come la Campania e la Puglia. Questo metodo, originariamente utilizzato per il pesce, prevede la marinatura in aceto e spezie che conferiscono un sapore unico e deciso. Tuttavia, “alla scapece” si possono preparare anche alcuni ortaggi, come le zucchine, le melanzane, la zucca, e in generale altre verdure. Le verdure vengono solitamente fritte e poi immerse in una marinata di aceto, aglio, menta e, a volte, peperoncino. Questo procedimento non solo esalta il sapore degli ortaggi, ma ne prolunga anche la conservabilità, permettendo di gustarli a lungo, spesso come antipasto o contorno saporito.