Lo Splendore delle Gravine di Puglia
È impossibile parlare del territorio della Puglia senza focalizzare l’attenzione su qualcosa di splendido ed unico: le gravine. Collocate nell’area della Murgia, queste formazioni rocciose carsiche sono il risultato dell’erosione e raggiungono spesso profondità superiori ai 100 metri, conferendo loro un aspetto che ricorda un canyon.
La Magia delle Gravine
A seconda dell’intensità e della costanza dell’erosione, una gravina può variare notevolmente in ampiezza, da poche decine a centinaia di metri. Questo crea un effetto spettacolare, soprattutto nell’area dell’Altopiano delle Murge, dove le gravine regalano emozioni visive e trasportano la mente in un passato remoto. Le gravine di Puglia sono una meraviglia naturale che offre un’esperienza quasi mistica.
L’Ecosistema delle Gravine
Talvolta, all’interno delle gravine, è possibile scorgere ruscelli che, durante le piogge, si trasformano in torrenti capaci di modellare ulteriormente il terreno. Questo processo crea anche le lame, formazioni geologiche meno profonde delle gravine e spesso situate all’inizio o alla fine di una gravina. Le lame contribuiscono a formare spettacolari geometrie naturali.
Testimonianze di Vita Antica
Le gravine di Puglia presentano anche tracce di un’antica presenza umana, attratta dall’approvvigionamento idrico. Si possono trovare incisioni rupestri e grotte che testimoniano insediamenti abitativi risalenti al Neolitico. Le migliori testimonianze di questi insediamenti si trovano tra Ginosa, Laterza e Gravina in Puglia, dove si possono ammirare villaggi rupestri con terrazzamenti agricoli.
Le Gravine dell’Arco Ionico
Laterza: Il Grande Canyon Europeo
A Laterza si trova il più vasto canyon europeo, dichiarato oasi naturale protetta dall’oasi Lipu. Questo angolo di Puglia è caratterizzato da una quiete interrotta solo dal verso della poiana. La gravina di Laterza è un esempio straordinario di come la natura abbia scolpito il territorio pugliese.
Grottaglie: Le Cripte di Riggio
A Grottaglie, le gravine raggiungono profondità di circa 40 metri e sono arricchite da diverse cripte. La Gravina di Riggio è la più conosciuta e offre uno spettacolo affascinante con le sue pareti rocciose e le cripte nascoste.
Mottola: La Rete di Grotte
A Mottola, la gravina di Petruscio presenta una rete di grotte comunicanti. Tra queste, la cripta di San Nicola e altre tre chiese rupestri rappresentano testimonianze uniche dell’antica presenza umana in queste formazioni rocciose.
Massafra: La Tebaide Italiana
La gravina di San Marco a Massafra divide in due la cittadina ed è conosciuta come la Tebaide italiana per la sua abbondanza di grotte. Qui si trovano cripte dedicate alla conservazione di erbe medicinali e chiese come Santa Marina, San Marco e la Cripta della Candelora.
Ginosa: L’Universo di Pietra
A Ginosa, la gravina circonda il centro storico con due serie di insediamenti rupestri, tra il rione Casale e Rivolta. Il rione Casale è noto come un universo di pietra, danneggiato dal terremoto del 1857 ma che conserva chiese come San Vito, Santa Domenica e San Leonardo. Il rione Rivolta è un villaggio trogloditico con 66 grotte suddivise su cinque piani, collegate da una rete di scale e sentieri, e ospita le chiese di Santa Barbara e Santa Sofia.
La Bellezza delle Gravine
Le gravine di Puglia offrono un panorama spettacolare e unico nel suo genere. Questi luoghi non solo rappresentano una meraviglia geologica, ma raccontano anche la storia antica degli insediamenti umani. Visitare le gravine in Puglia significa immergersi in un passato affascinante e ammirare la bellezza naturale che solo questa regione può offrire.
Conclusione
Le gravine sono un patrimonio naturale e storico della Puglia, un tesoro da scoprire e valorizzare. Ogni gravina in Puglia racconta una storia unica e offre un’esperienza indimenticabile per chiunque abbia la fortuna di esplorarla. Non perdete l’occasione di visitare questi luoghi incantevoli durante una vacanza in Puglia, per scoprire la magia delle gravine e immergervi nella loro bellezza senza tempo.
Bellissimo articolo.
Unica pecca è che non avete citato Castellaneta con le sue nove gravine, tra cui la più ampia, con i suoi molteplici insediamenti rupestri, vere e proprie laure che hanno visto fiorire nei dintorni chiese grotta tutt’ora affrescate meta dei pellegrini in partenza o di ritorno dalla Terra Santa.