Otranto è famosa non solo per il suo affascinante centro storico e le sue splendide spiagge, ma anche per le sue meraviglie naturali meno conosciute, come la cava di bauxite. Situata nei pressi della città, questa ex miniera di bauxite è oggi un luogo di grande fascino e interesse turistico. Il contrasto tra il rosso acceso della terra e il verde smeraldo del lago di bauxite crea un paesaggio unico, che attira ogni anno numerosi visitatori e fotografi. La cava bauxite Otranto è facilmente accessibile e rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire le bellezze nascoste del Salento.

La cava di bauxite Otranto ha una storia interessante e risale al periodo in cui l’estrazione della bauxite era un’importante attività economica della regione. Le cave di bauxite Otranto, abbandonate negli anni ’70, sono ora un esempio di come la natura possa riappropriarsi dei suoi spazi. L’acqua piovana accumulata nel tempo ha dato vita al suggestivo lago di bauxite ad Otranto, un luogo incantevole dove il tempo sembra essersi fermato. Visitare il lago bauxite Otranto offre un’esperienza unica, un’opportunità per immergersi in un paesaggio dai colori intensi e dalle atmosfere quasi surreali.

Dove si trova la cava di bauxite

Nei paraggi della Baia dell’Orte, a sud di Otranto, si trova una cava di Bauxite dismessa. La cava era attiva negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, anni durante i quali la bauxite veniva estratta e mandata a Porto Marghera per essere lavorata. Il processo costruttivo comportava costi piuttosto elevati e pertanto nel 1976 fu dismessa. Peraltro, in fase di scavo è emersa la presenza di una falda freatica che, nel tempo, ha dato vita ad un suggestivo laghetto. Ma partiamo dal principio.

Il cuore di questo sito è il lago di bauxite, un bacino d’acqua color smeraldo circondato da rocce rossastre che, con il variare della luce, assumono sfumature spettacolari. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della fotografia, che qui possono immortalare scorci indimenticabili.

Il “Lago di Bauxite” di Otranto

Il giacimento di Bauxite di Otranto fu scoperto negli anni ’40, grazie al ritrovamento casuale di un grosso minerale da parte di uno studente del Prof. Liborio Salomi (1882-1952), docente di Storia Naturale presso l’Istituto Tecnico “O.G. Costa” di Lecce, e fu ufficializzato qualche anno più tardi dall’Ing. Camillo Crema del Servizio Geologico d’Italia. Per tutti gli anni ’60 e sino al 1976, anno in cui l’attività fu chiusa, la bauxite dita di Otranto venne estratta, lavata, imbarcata nel vicino porto e spedita a Marghera.

Cava di Bauxite Otranto

La Bauxite fu e lo è tuttora, la materia prima dalla quale si estrae l’alluminio e trova anche altri impieghi, sempre più diffusi, nella preparazione di abrasivi, di refrattari e di colori. La scoperta del giacimento di Otranto, come anche quello nella zona del vicino Comune di Poggiardo.

Si rilevò nel tempo di minore importanza rispetto a quanto si riteneva poiché non si trattava di una vera e propria bauxite ma di pisoliti bauxitiche (dialettalmente “uddhrie”) che presentano un tenore in allumina piuttosto scarso, ragione per cui la società concessionaria dei lavori non trovò economicamente conveniente il suo sfruttamento.

Le pisoliti in questione non sono altro che concrezioni di materiale bauxitico formatesi a straterelli concentrici intorno ad un piccolo nucleo. Tali concrezioni si trovano in tutte le zone dove è presente la terra rossa, e specialmente in quelle morfologicamente depresse, verso le quali sono state trasportate ed accumulate dalle acque scorrenti in superficie.

Attualmente in questo enorme cratere, grazie alla presenza di una falda freatica, si è originato un piccolo specchio d’acqua dolce perenne, da qui l’appellativo di Lago di Bauxite e quindi cava di Bauxite.

Questa pittoresca unione bicromatica tra il verde smeraldo dell’acqua e il rosso ruggine dei calanchi scavati dalle piogge meteoriche, rappresenta non solo il punto di riferimento di numerose specie animali ma è anche l’esempio di una rimediazione naturale all’intervento dell’uomo.

Dove si trova la cava di Bauxite di Otranto

Durante le vostre vacanze nel Salento vi consigliamo di visitare questa stupenda cava di Bauxite, un minerale dal quale si ricava l’alluminio, situata ad Otranto, nelle vicinanze del faro di Punta Palascia e Monte Sant’Angelo.

La cava di Bauxite di Otranto, scoperta intorno agli anni ’40 ed abbandonata nel 1976, è per l’appunto una meta molto attraente per la popolazione pugliese e per tutti i turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Raggiungere le cave di bauxite di Otranto è semplice: si trovano a circa 2,5 km dalla città e sono facilmente accessibili in auto o in moto. Se preferite un’esperienza più attiva, potete anche raggiungerle a piedi, percorrendo un sentiero immerso nella natura.

Consiglio: per godere appieno della bellezza di questo luogo, vi consigliamo di visitarlo nelle ore mattutine o serali, quando la luce del sole crea giochi di luce suggestivi sulle rocce e sull’acqua.

Come arrivare alla cava di Bauxite di Otranto in auto ed a piedi

Per raggiungere questa piccola perla di bellezza della Puglia potrete farlo sia in automobile che a piedi, a patto però che seguiate correttamente le nostre indicazioni.

Se avete deciso di raggiungere questo luogo utilizzando la vostra auto, dovrete percorrere la strada che dalla città di Otranto conduce a Santa Cesarea, entrando ad Otranto dall’ultimo incrocio e svoltando subito sulla destra.

A questo punto, ci si ritrova in una strada di campagna che diventa quasi immediatamente sterrata e, successivamente, si è costretti ad abbandonare l’auto poiché non è più possibile raggiungere la cava in vettura. Continuando a piedi, sul vostro lato destro, potrete finalmente scorgere il meraviglioso laghetto verde.

Se siete più temerari e desiderate raggiungere la cava di Bauxite a piedi, dovrete partire dal porto: dalla rotatoria della Madonna del Passo, prendete la direzione per Orte.

Dopodiché, alla successiva rotatoria svoltate sulla destra; a questo punto, vedrete sulla vostra sinistra una croce rossa e proprio in quel momento dovrete svoltare alla prima a sinistra. Dopo 5 minuti di camminata sarete finalmente arrivati alla cava di Bauxite.

Le cave di bauxite di Otranto sono una tappa imperdibile per chi visita il Salento. Un luogo magico dove immergersi nella natura incontaminata e vivere un’esperienza indimenticabile.

Cosa fare intorno alla Cava di Bauxite, vi consigliamo la Torre del Serpente ?

Se siete arrivati alla Cava di Bauxite di Otranto e volete fare un giro o una passeggiata intorno, vi possiamo suggerire di raggiungere a piedi la zona intorno alla torre del serpente, dove potete visionare la grandezza del mar Adriatico e se siete fortunati (generalmente di mattina presto) potete riuscire ad avvistare le montagne dell’Albania.

Torre del serpente Otranto

La Torre del Serpente di Otranto risale al periodo romano e la sua funzione, a differenza delle torri costiere, che servivano all’avvistamento, aveva una funzione di faro. Il suo nome le viene dato per una leggenda legata ad un serpente che si dice che ogni notte saliva per bere l’olio che teneva acceso il faro.

La Torre del Serpente è sul simbolo della città di Otranto, ed è molto importante, è un luogo affascinante dove fare una passeggiata di trekking e soprattutto scoprire le erbe spontanee della macchia mediterranea, è un’itinerario che vi consigliamo fortemente.

Magari anche andando a mangiare all’agriturismo di Marta, un’anziana signora che ha l’agriturismo proprio di fronte alla torre e vi farà assaggiare i piatti tipici del Salento e di stagione, se non fate in tempo potete comunque acquistare online i prodotti tipici pugliesi dal nostro shop.

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