Grossi taralli dolci di origine albanese, propri dell’antica comunita esule albanese del Gargano, che si confezionano a Pasqua, Natale o Carnevale, ma un tempo erano portati in dono per ricorrenze come fidanzamenti e sposalizi.
Ingredienti:
5 kg. di fior di farina | 20 uova |
1kg. di miele | 1kg. di zucchero |
5 bustine di cannella o stecche tritate finissime | buccia grattuggiata di 5 arance |
30gr. di lievito di birra | 1 bicchierino di alcool puro o di grappa |
5 pizzichi o piu di peperoncino forte tritato | acqua tiepdida in quantita pari al miele |
Preparazione:
Mettere sulla spianatoia la farina setacciata insieme allo zucchero, la cannella, la buccia d’arancia, il peperoncino; porre le uova al centro ed amalgamarle, impastare il miele facendolo colare sopra, e terminare l’impasto con l’acqua tiepida in cui sia stato sciolto il lievito.
Far lievitare per una notte.
Il mattino seguente impastare di nuovo e dividere la massa in tante porzioni con cui formare ciambelle dello spessore di 3-4 cm e lunghe 50 che arrotolate saranno pari a 20 cm di diametro.
Spargere sopra, volendo, la codina o gli anicini.
Porre in teglie con carta oleata e cuocere in forno moderato o meglio in forno di mattoni tutte insieme.
Sono bellissime legate insieme, 3 o 4, con nastri colorati o impacchettate singolarmente con carta trasparente e infiocchettate.
La sorpresa del sapore di fondo piccante é notevole e molto gradita a chi ama sapori forti.