La Storia del Castello di Trani
Il Castello di Trani, noto anche come Castello Svevo, è una delle più importanti testimonianze dell’architettura fortificata medievale in Italia. Costruito tra il 1233 e il 1249 per volere di Federico II di Svevia, aveva l’obiettivo di proteggere il Regno di Sicilia, ereditato dalla madre Costanza d’Altavilla. Situato su una piattaforma rocciosa, offre una vista strategica sul mare, fondamentale per il controllo delle rotte marittime. Sotto le sue fondamenta, si ritiene che esistano i resti di una struttura precedente, testimoniata da una torre risalente ai secoli X o XI. Durante il regno di Federico II, il castello di Trani fu uno dei capisaldi della rete di fortificazioni difensive, rappresentando uno dei più moderni castelli europei del XIII secolo.
Architettura e Funzione
Il Castello di Trani si distingue per il suo imponente impianto quadrangolare e le quattro torri angolari, che ne definiscono il profilo. Inizialmente concepito con una funzione sia di controllo che di difesa, si differenzia dal vicino Castel del Monte, costruito per scopi più ricreativi. Nel corso dei secoli, la struttura ha subito numerose modifiche, come l’aggiunta del bastione lanceolato nel 1533 per far fronte alle minacce turche, sotto la guida di Carlo V. Questi interventi erano necessari per adattare il castello all’uso di armi da fuoco, una novità introdotta dall’invenzione della polvere da sparo. Nonostante le trasformazioni, l’essenza originaria del castello svevo di Trani è ancora percepibile durante la visita.
Evoluzione Storica del Castello
Il castello svevo di Trani ha visto diverse dominazioni nel corso dei secoli. Dopo gli Svevi, passò sotto il controllo degli Angioini, degli Aragonesi e infine del demanio. Tra il 1385 e il 1419, fu affidato al capitano di ventura Alberico da Barbiano. Durante il XVI secolo, sotto Carlo V, furono effettuate ulteriori rifortificazioni, come l’ispessimento delle mura e la costruzione di nuovi bastioni per contrastare l’avanzata turca. Dal 1586 al 1677, il castello divenne la sede della Sacra Regia Udienza della provincia di Terra di Bari. Successivamente, nel XIX secolo, fu trasformato in carcere, funzione che mantenne fino al 1974. Dopo la chiusura del carcere, iniziarono importanti lavori di restauro che si conclusero nel 1998, rendendo il castello di Trani nuovamente accessibile al pubblico.
Il Castello di Trani Oggi
Oggi, il Castello di Trani è un’importante attrazione turistica, aperta al pubblico dopo i lavori di restauro terminati nel 1998. I visitatori possono ammirare la struttura fortificata, esplorare le sue sale e i cortili interni, e godere di una vista mozzafiato sul mare. La storia e l’architettura del castello offrono uno spaccato affascinante della vita medievale e delle strategie difensive dell’epoca. Le mura, le torri e i bastioni raccontano una storia di guerra, difesa e adattamento alle nuove tecnologie belliche.
Oggi, il castello ospita eventi culturali, mostre e manifestazioni che ne valorizzano ulteriormente il patrimonio storico e architettonico, rendendolo un luogo di interesse non solo per gli appassionati di storia, ma anche per il grande pubblico.