Le Origini Antiche di Otranto
La storia di Otranto affonda le sue radici sin dal Neolitico, con numerosi riscontri che attestano la presenza umana in zona. La cittadina fu abitata dai Messapi, antica popolazione che dominava la parte più meridionale della Puglia, l’attuale Salento, dal IX secolo a.C. fino a poco prima dell’anno zero. Questo è testimoniato dalle mura e la porta della città individuate dagli archeologi nel 1995. Dopo il periodo messapico, Otranto fu conquistata dai Greci ed entrò a far parte della Magna Grecia. Successivamente, arrivò la conquista romana. Durante il dominio romano, Otranto divenne un importante centro marinaro e commerciale con un rilevante quartiere ebraico. Tracce della presenza romana sono visibili nelle strade e in due epigrafi marmoree che fanno riferimento agli imperatori Lucio Aurelio Vero e Marco Aurelio Antonino.
Una Città dai Mille Volti
Nel 162 d.C., Otranto aprì una zecca e iniziò a battere moneta, segnando l’inizio di un periodo particolarmente prospero. La sua posizione strategica come ponte verso l’Oriente rese Otranto più importante della vicina Brindisi. Nei secoli, Otranto cambiò volto molte volte: divenne bizantina, gotica, normanna, sveva, angioina e aragonese. La sua celebre Cattedrale fu il luogo dove, nel 1095, dodicimila soldati ricevettero la benedizione prima di partire per le crociate.
Nel 1219, San Francesco d’Assisi passò per Otranto di ritorno dalla Terra Santa, un evento che fu celebrato con grande entusiasmo. Tuttavia, un momento tragico nella storia della città fu la conquista da parte dei Turchi Ottomani nel 1480, che portò alla morte dei famosi ottocento Martiri Idruntini, canonizzati nel 2013. Inoltre, i Turchi distrussero la preziosa biblioteca del monastero di San Nicola di Casole, un’importante istituzione scolastica. Un monaco del monastero, Pantaleone, creò il mosaico pavimentale ancora visibile nella Cattedrale di Otranto.
Una Fucina di Credi Politici e Religiosi
Otranto è sempre stata una vera e propria fucina di credi politici e religiosi. La sua posizione geografica l’ha resa partecipe delle vicende storiche che hanno coinvolto i popoli dal Paleolitico Superiore ai giorni nostri. Ogni popolazione ha lasciato tracce del suo passaggio: i Paleolitici con le Grotte dei Cervi, i Messapi con tombe e forni di ceramiche, i Greci con colonne monolitiche di marmo e tombe, e i Romani con una necropoli, epigrafi e stele. I Bizantini hanno lasciato una marcata impronta con la Chiesa di San Pietro e il Cenobio Basiliano di San Nicola di Casole, un centro culturale di primaria importanza nel bacino mediterraneo, che nel 1160 fu il primo in Occidente a dotarsi di una Casa dello Studente.
L’Eredità Culturale di Otranto
La storia di Otranto è un mosaico di influenze e contributi che riflettono la sua posizione di crocevia tra Oriente e Occidente. Ogni civiltà che ha dominato Otranto ha contribuito a modellarne l’identità. Dai Messapi ai Bizantini, ogni epoca ha arricchito la città con nuove strutture, credenze e pratiche culturali. Oggi, visitare Otranto significa immergersi in un viaggio nel tempo, dove ogni angolo racconta una storia di conquiste, commerci e incontri culturali. La Cattedrale di Otranto con il suo mosaico pavimentale, la Chiesa di San Pietro e i resti delle antiche mura sono solo alcune delle testimonianze di questo ricco passato.