La leggenda della Madonna dell’Alto Mare e la processione che ancora oggi ne ricorda le vicende
La leggenda della Madonna dell’Alto Mare, così come quella della dei Martiri d’Otranto, è ancora più che mai viva e sentita in città. Non v’è otrantino che non sia devoto alla Madonna dell’Alto Mare e che non assista, ogni anno, alla processione che la vede protagonista. Scopriamo insieme qualcosa di più di questa leggenda otrantina.
Origini della leggenda e della processione
La processione via mare della Madonna affonda le sue origini in un passato leggendario e, come spesso accade ad Otranto, si lega alla tragica invasione turca del 1480. Narra la leggenda che la statua in questione fu trafugata proprio in quell’occasione dagli ottomani e portata in un luogo segreto e lontano. Accadde che una giovane otrantina, in quel tempo catturata e ridotta in schiavitù da parte del Califfo, implorò quest’ultimo di liberare la statua e riportarla in città. In cambio, avrebbe rinunciato alla propria libertà. Il Califfo fece dunque collocare la statua su un’imbarcazione, che fu mandata alla deriva priva di qualunque equipaggio. Una volta attraversato il Canale d’Otranto, la statua fu notata dai pescatori, che si adoperarono per raggiungerla. Ma la statua entrò in porto da sola, tra i festeggiamenti e la gioia dei cittadini ivi accorsi ad ammirarla.
La Festa della Madonna dell’Alto Mare
Si svolge ogni anno la prima domenica di settembre. La festa include una celebrazione religiosa, con processione via mare, ed una parte dedicata a spettacoli e bancarelle d’ogni sorta.