stemma della città di Otranto - LaTerradiPuglia.it

Il toponimo Otranto, lo stemma della città ed altre curiosità

Il toponimo di Otranto deriva dal medioevale Hydruntum, che a sua volta deriva dal nome del torrente Hydrus, che sfocia in mare proprio attraversando la città. Analogamente, anche il latino Odruntum, dalla variante preromanza (messapica) Odra (acqua) porta all’attuale Otranto. Lo stemma della città raffigura una torre avvolta da un serpente. E qui non possiamo esimerci dal narrare la leggenda secondo la quale vi era, un tempo, un faro, controllato giorno e notte da dei soldati. Una notte, mentre i soldati erano addormentati, un serpente emerse dalle acque del mare ed entrò nella torre. Una volta raggiunta la lampada che dava luce ed orientamento ai naviganti, il serpente bevve tutto l’olio che la alimentava (il famoso olio lampante pugliese). La lampada dunque si spense, causando l’affondamento di un galeone veneziano intento a navigare sottocosta proprio lì davanti. La torre esiste ancora oggi e porta il nome della Torre del Serpente. Quanto al soprannome, gli otrantini, spesso chiamati anche idruntini, sono chiamati anche “figghi de Turchi” ovvero figli dei Turchi. Il riferimento non lascia spazio a dubbi e rimanda alla celebre presa della città da parte dei turchi del 1480. Ma perché figli dei turchi? In occasione della presa della città da parte degli ottomani, non solo gli ottocento martiri d’Otranto persero la vita, ma furono anche innumerevoli le donne che subirono violenza, dando alla luce, loro malgrado, innumerevoli figli dei turchi, i cui discendenti sono forse, in parte, molti otrantini.