Cosa vedere ad Otranto: a passeggio tra il Castello e le Mura Alfonsine
Proseguendo la carrellata dei luoghi e monumenti più belli da vedere ad Otranto, occupiamoci ora del Castello e delle Mura.
Il Castello Aragonese
Del Castello di Otranto parlano Greci / Romani / Bizantini / Normanni / Svevi. Nel 1088 ci fu un grande terremoto in tutta la Puglia. “In Otranto crollarono parecchie case e frano un angolo del Castello, opera di Roberto il Guiscardo” (Protopapa). L’attuale risale a Federico II di Svevia che, nel 1228, fece riadattare le mura con la costruzione di un superbo Castello, come risulta dalla Bolla di Alessandro IV del 5 Settembre 1256. Nel 1480, i Turchi distrussero la cinta muraria ed il Castello. Nel Settembre del 1481, Alfonso d’Aragona cinse la città con le attuali mura, con larghi fossati e prolungati sotterranei; costrui un nuovo Castello con due porte di entrata, fiancheggiate da due fortissime torri, una delle quali e chiamata Alfonsina. L’attuale Castello risale a Carlo V (1537), il cui stemma campeggia sopra un piombatolo. Ultimamente e stato ristrutturato ed e stato riportato alla luce il fossato ed il ponte levatoio.
La Torre Alfonsina e le Mura
Siamo vicino a porta Terra, l’accesso più antico alla città vecchia. Qui sorge una torre, voluta da Alfonso d’Aragona, colui che liberò la città dai turchi ad un anno dall’invasione del 1480. In realtà, l’impianto della torre sembra essere ben più antico, e risalire all’epoca messapica o romana. Con l’andare del tempo, la torre e le mura furono perfezionate sempre di più anche dagli angioini e dai vicerè spagnoli, in virtù della posizione strategica della città e del fatto di essere spesso oggetto di minacce via mare.
Una curiosità: il Castello di Otranto, ispirò Horace Walpole per la stesura del primo romanzo gotico della storia della letteratura.