Gli orci per olio sono oggetti dal sapore antico oggi ampiamente rivisitati e riproposti da molti artigiani dediti alla lavorazione della terracotta e da aziende agricole olearie che hanno piacere di proporre ai loro clienti, oltre all’olio extravergine di oliva, anche un elegante contenitore nel quale travasarlo e servirlo. E se l’orcio in ceramica vuoto era un oggetto d’uso comune nelle case dei nostri nonni, oggi è diventato un oggetto meno comune ma più ricercato: motivi decorativi e colori si moltiplicano, ed in virtù di questa bellezza moderna ma dal piglio d’antan, gli orci diventano oggetti di design da esporre in casa e persino orci bomboniere per i tuoi eventi e le tue cerimonie. Ma conosciamo meglio questi contenitori che a noi di La Terra di Puglia piacciono così tanto.
Orci per olio significato
Prima ancora che gli orci diventassero – come oggi sono – orci bomboniere o orci d’arredo – questi meravigliosi recipienti erano parte del quotidiano dei nostri antenati. Ma facciamo un passo indietro e conosciamo la loro storia…
Orci per olio significato: cosa vorrà mai dire questa parola così inusuale? Cominciamo subito dal termine orcio (al plurale, orci): cosa significa? Qual è la sua etimologia? Per cosa era usato in passato l’orcio nelle abitazioni? Facciamo insomma un passo indietro e andiamo a conoscere meglio questo singolare recipiente.
Orci in latino, ecco l’etimologia del termine
Ebbene, il sostantivo orcio proviene dal latino orceus e sta ad indicare per l’appunto un recipiente in terracotta, dalla forma leggermente panciuta, nei quali si conservavano nel passato dei liquidi. Il liquido maggiormente e più frequentemente conservato negli orci era per l’appunto l’olio.
Vi erano orci più grandi, anche di diverse decine di centimetri, e orci più piccoli, usati sovente come brocche. Sembra che gli “inventori” degli orci siano stati gli Etruschi, e che poi i Romani abbiano appreso l’arte, per così dire.
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Pensate che anticamente il termine orcio era anche usato come indicatore di una precisa unità di misura: un orcio corrispondeva a un dodicesimo di cogno. Erano unità di misura usate per la vendita dell’olio. In generale, un orcio corrispondeva più o meno a 37 litri. Il contenitore – l’orcio per olio – era divenuta dunque anche unità di misura del volume.
Orci in terracotta
Gli orci in terracotta grezza hanno un sapore antico che ci riporta con la mente proprio alla vita di coloro che hanno inventato l’orcio: gli Etruschi, e dopo di loro gli Antichi Romani. Naturalmente ci piace soffermarci sugli orci pugliesi: passeggiando qua e là tra le famose ed incantevoli masserie pugliesi, capiterà, accanto ad un antico camino sicuramente acceso durante la stagione invernale, di vedere posati diversi orci per olio. Sono belli ancora oggi perchè hanno quel sapore “country” che oggi ancora piace a tutti noi.
Capita spesso di trasferirsi in una casa nuova e di decidere di posare un pavimento in cotto, di usare materiali d’arredo naturali, di rendere protagonista un grande camino, di optare per una cucina in stile country. Ed è lì che gli orci antichi trovano collocazione perfetta. Se piccoli, in cucina, su un balcone, accanto al camino. Se grandi, accanto all’uscio, quasi fossero portaombrelli, o fioriere improvvisate.
Insomma, oggi gli orci per olio sono veri e propri oggetti d’arredo.
Orci in ceramica
Veniamo ora agli orci in ceramica: qui, la terracotta non è lasciata allo stato grezzo ma bensì smaltata con gusto e fantasia. Sono gli orci “di nuova generazione”: belli, divertenti, collezionabili persino, si collocano alla perfezione anche negli ambienti e nelle cucine contemporanee. Colori e motivi decorativi si moltiplicano sotto le sapienti mani dei maestri decoratori che qui in Terra di Puglia tramandano da tempo immemore i segreti dell’arte figula.
Ed ecco quindi che gli orci per olio diventano anche orci bomboniere, doni perfetti per cerimonie e lieti eventi, sicuramente graditi e piacevoli da esporre o conservare in credenza. E’ finito il tempo delle bomboniere “ninnoli”, troppo personali, frivoli e del tutto inutili. Oggi la bomboniera è semplice e sfoggia un gusto senza tempo, capace di incontrare qualunque tipo di gusto. Gli orci per olio in questo senso sono la risposta che tutti cercano: semplicità, linee essenziali, ma anche capacità di diventare protagonisti in cucina nel quotidiano. Un dono che non passa inosservato e che rimane.
Orcio in ceramica vuoto e orci bomboniere per le tue idee regalo
Abbiamo parlato di orci bomboniere. Non è infrequente che al loro interno non vi sia nulla: è l’orcio stesso il dono! Non stupitevi dunque se al suo interno non v’è l’olio. Provvederà poi chi riceve a usarlo come oggetto decorativo per la casa o per la cucina oppure come oliera a tutti gli effetti. Oggi l’orcio in ceramica vuoto è perfetto come idea regalo anche al di là delle cerimonie. Se avete ricevuto un invito, se è il compleanno di qualcuno, se volete donare qualcosa di speciale, l’orcio in ceramica vuoto è una buona idea. Potete donarlo da solo, o accompagnato con una piccola bottiglia d’olio “buono”, come si dice in Puglia. L’olio pugliese è sempre perfetto per essere donato in accompagnamento a meravigliosi orci per olio.