Il Patrimonio UNESCO della Regina Viarum

La Via Appia, conosciuta anche come Regina Viarum, è stata recentemente dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza storica e culturale di una delle più antiche strade romane, costruita nel 312 a.C. da Appio Claudio Cieco. La candidatura è stata promossa dal Ministero della Cultura con il coinvolgimento delle regioni di Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, oltre a numerosi comuni e enti parco. La decisione finale è prevista durante la sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale a New Delhi dal 21 al 31 luglio 2024​.

Il Percorso della Via Appia in Puglia

Il tratto pugliese della Via Appia è un viaggio affascinante tra storia e natura, collegando Taranto a Brindisi. Questo percorso attraversa una regione ricca di patrimonio culturale e bellezze naturali, offrendo un’esperienza unica ai viaggiatori.

Taranto: Ingresso alla Storia

La Via Appia pugliese entra nella regione attraverso Taranto, una città con radici greche e un importante centro durante l’epoca romana. Qui è possibile ammirare resti archeologici significativi come l’antico ponte di pietra, che racconta storie di un passato glorioso.

Via Appia Taranto
Via Appia Taranto

Paesaggi e Tradizioni: Da Manduria a Oria

Proseguendo, la strada attraversa Manduria, famosa per i suoi vigneti e il rinomato Primitivo di Manduria. Questo tratto è caratterizzato da paesaggi rurali suggestivi e antiche masserie, che offrono un’immersione nella tradizione agricola della regione. La tappa successiva è Oria, una città collinare con un ricco patrimonio storico, tra cui il castello medievale e la cattedrale.

Brindisi: La Fine del Viaggio

Il percorso pugliese della Via Appia termina a Brindisi, l’antico porto di arrivo della strada romana. Brindisi era il principale punto di imbarco per l’Oriente e conserva numerosi resti archeologici, tra cui le colonne terminali della strada, situate sul lungomare. Queste colonne segnano simbolicamente la fine della strada e l’inizio delle rotte marittime verso il Mediterraneo orientale.

Riconoscimento UNESCO e Valorizzazione

Il riconoscimento della Via Appia come Patrimonio UNESCO si basa su criteri specifici che ne riconoscono il valore eccezionale come testimonianza della civiltà romana. La strada, lunga circa 900 km, non solo rappresenta il prototipo delle vie romane ma è anche un simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo, dell’Oriente e dell’Africa​ (UNESCO World Heritage Centre)​​ (Arte Online)​. Il Ministero della Cultura sta investendo nella restaurazione e nell’incremento del patrimonio archeologico e architettonico lungo il percorso, con l’obiettivo di combinare la conservazione con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti.

Domande Frequenti sulla Via Appia

Quanto è lunga la Via Appia Antica? La Via Appia Antica è lunga circa 650 km, estendendosi da Roma a Brindisi.

Come raggiungere la Via Appia Antica? La Via Appia Antica può essere raggiunta facilmente da Roma tramite vari mezzi di trasporto pubblico, come autobus e metropolitana.

Dove inizia e dove finisce la Via Appia? La Via Appia inizia a Roma e termina a Brindisi, passando per diverse regioni italiane.

Cosa vedere in Via Appia Antica? Lungo la Via Appia Antica, si possono vedere numerosi monumenti storici, tombe, e resti archeologici, come il Parco Regionale dell’Appia Antica e il Mausoleo di Cecilia Metella.

Perché la Via Appia aveva particolare importanza? La Via Appia era fondamentale per il trasporto militare e commerciale dell’Impero Romano, facilitando le comunicazioni e il movimento delle truppe.

Perché la Via Appia si chiama così? La strada prende il nome da Appio Claudio Cieco, il censore romano che ne ordinò la costruzione nel 312 a.C.

A cosa serviva la Via Appia? La Via Appia serviva principalmente per il trasporto delle truppe e delle merci, oltre a facilitare le comunicazioni all’interno dell’Impero Romano.

Qual è il percorso della Via Appia? La Via Appia si estende da Roma a Brindisi, attraversando il Lazio, la Campania, la Basilicata e la Puglia.

Chi volle la Via Appia? La costruzione della Via Appia fu voluta da Appio Claudio Cieco, censore romano.

Dove inizia e dove finisce la Via Appia Antica? La Via Appia Antica inizia a Roma, nei pressi del Circo Massimo, e termina a Brindisi.

Quali città collega la Via Appia? La Via Appia collega città importanti come Roma, Capua, Benevento, Taranto e Brindisi.

Chi ha fatto la Via Appia? La Via Appia fu costruita su iniziativa di Appio Claudio Cieco.

Cosa vedere lungo la Via Appia Antica? Lungo la Via Appia Antica, si possono vedere numerosi siti di interesse storico e archeologico, come il Circo di Massenzio e il Sepolcro degli Scipioni.

Quali città attraversa la Via Appia? La Via Appia attraversa numerose città, tra cui Roma, Capua, Benevento, Taranto e Brindisi.