Il gheppio (Falco tinnunculus) è un rapace di dimensioni medio-piccole che si trova comunemente nelle campagne e negli ambienti aperti dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa settentrionale. È noto per la sua abilità di caccia in aria e per il suo comportamento territoriale durante la nidificazione.
Ecco alcuni punti chiave sul Gheppio:
1. Aspetto fisico: Il gheppio è caratterizzato da un piumaggio marrone con macchie nere sul dorso e sulle ali. Il maschio presenta una colorazione grigio-azzurra sulla testa e sulle ali, mentre la femmina ha un piumaggio più uniforme e marrone sul petto. Entrambi i sessi hanno un caratteristico “mustacchio” nero sulle guance.
2. Habitat Il gheppio predilige habitat aperti come campagne, praterie, steppe e zone agricole. È spesso associato a zone con presenza di masserie, vecchi edifici rurali e aree con alberi isolati o cespugli, che utilizza come siti di nidificazione.
3. Comportamento di caccia: Il gheppio è un cacciatore agile e rapido. Durante la caccia, si alza in volo battendo rapidamente le ali e rimanendo quasi immobile sopra il terreno, utilizzando una tecnica chiamata “voltareggio”. Da questa posizione, individua le prede nel terreno sottostante e si tuffa rapidamente per catturarle con artigli affilati.
4. Dieta: La dieta del gheppio è principalmente composta da piccoli roditori come topi e talvolta insetti, rettili e uccelli più piccoli. È un importante regolatore delle popolazioni di roditori nelle aree agricole, contribuendo a controllare le infestazioni dannose.
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5. Nidificazione: Il gheppio nidifica solitamente in cavità naturali o artificiali, come buchi negli alberi, vecchi nidi di corvi o fessure nelle rocce o muretti a secco tipici dei paesaggi della Puglia. La femmina depone generalmente da 3 a 6 uova, che vengono covate sia dalla femmina che dal maschio. Una volta schiuse, i giovani vengono nutriti e protetti dai genitori fino a quando non sono in grado di volare e cacciare autonomamente.
Il gheppio è un esempio affascinante di adattamento al territorio agricolo e alla convivenza con l’uomo. La sua presenza nelle campagne pugliesi può essere considerata un segno di un ambiente sano e equilibrato.