Buona performance da parte dell’economia pugliese che, nel corso degli ultimi dodici mesi ha conosciuto un’importante crescita dell’export del Made in Puglia: a far segnare questi buoni risultati, sono principalmente i mercati extra UE, sebbene quelli UE abbiano fatto registrare risultati positivi.
Il Premio Salento è un nuovo evento dedicato alle eccellenze salentine: la prima edizione si svolgerà a Budapest, mentre che nei prossimi anni, lo stesso verrà riproposto in altre capitali europee, nel tentativo di creare una vetrina per l’economia pugliese e i migliori prodotti salentini.
Il turismo in Puglia ha conosciuto un importante sviluppo, come del resto è stato anche detto alla Bit di Milano, tuttavia, la presenza di turisti stranieri, tra le spiagge pugliesi e l’entroterra di Puglia, non è ancora arrivata ai livelli che potrebbe potenzialmente raggiungere.
Dopo un’attesa durata ben unidici anni, senza aver ottenuto i permessi per poter iniziare a costruire il rigassificatore a Brindisi, la British Gas ha annunciato l’abbandono del progetto: in fumo 250 milioni di euro e subito in mobilità i 20 dipendenti che coordinavano il progetto?
Non sono poche le preoccupazioni da parte di amministratori locali e dipendenti degli stabilimenti Fiat di Puglia, circa 3.400 lavoratori, circa il futuro di questi insediamenti industriali: anche il Consiglio Regionale, ultimamente, ha espresso vicinanza ai lavoratori Fiat.
Gli ultimi numeri sulla povertà in Puglia non son per nulla rassicuranti: su 1004 famiglie interpellate e 2760 persone considerate, la percentuale di coloro i quali son al di sotto della soglia di povertà – 8572 euro per single e 23.044 euro per cinque persone – è pari al 28.69 percento.
La liberalizzazione delle farmacie, secondo alcuni, potrebbe portare ad effetti positivi: non se ne apriranno di nuove in Puglia, però, perché in questa regione sono già sovrabbondanti e, conseguentemente, non ci sarà nemmeno alcun nuovo sciopero farmacie.
La Camera, con l’approvazione del decreto Milleproroghe, finisce per sanare la posizione dei 561 lavoratori retrocessi della regione Puglia: i dipendenti regionali, infatti, hanno rischiato la retrocessione a causa di una pronuncia della Consulta.
