Grazie alla loro bellezza e a quel fascino magico, le Grotte di Castellana sono da sempre un’attrazione notevole sul territorio pugliese: in questo senso, anche per il 2015 è tornato l’appuntamento con Hell in the cave, cui va ad aggiungersi qualche notizia in più sulla scoperta della nuova grotta.
La vicenda dell’Ilva di Taranto è una dimostrazione della gravità delle emergenze ambientali ed economiche nel nostro paese: ora, il governo Renzi punta a nazionalizzare la struttura per salvare ambiente e lavoro.
La valorizzazione delle aree costiere pugliesi ha sicuramente un ruolo di primaria importanza per promuovere il turismo in regione: con lo speciale Piano del Paesaggio, le istituzioni locali mirano ad ottenere questo risultato.
Per arginare gli appetiti speculativi di coloro i quali si fregano le mani di fronte agli ulivi colpiti da xylella (e quindi poi sradicati), la regione adotta una legge per impedire la conversione dei terreni.
Tra le tante aree naturali splendide che si trovano nella nostra regione, c’è quella di Torre Guaceto: uno scarico fognario “provvisorio”, però, ha suscitato la rabbia della cittadinanza, che si è attivata contro questa soluzione inconcepibile.
Alcuni speleologi pugliesi hanno scoperto per puro caso una grotta profonda 312 metri, situata tra le località di Alberobello e di Monopoli: alcuni ipotizzano che possa essere collegata anche a quelle di Castellana.
È una Puglia determinata a resistere e a giocare tutte le carte che ha disposizione, quella che si oppone alla realizzazione dei progetti del TAP a San Foca e del Tempa Rossa alla raffineria Eni di Taranto.
La tutela del Parco del Gargano fa passi avanti: tra la procura a l’amministrazione del parco, infatti, è stata siglata una convenzione per demolire degli abusi edilizi presenti all’interno dell’area protetta.
