Come sta evolvendo la questione della xylella in Puglia? Facciamo un nuovo punto della situazione su un’emergenza che presenta sempre più lati oscuri, che potrebbero essere chiariti anche attraverso le indagini della magistratura pugliese.
Nell’area protetta marina dello Ionio, le preziose e storiche torri fortificate potranno fungere da supporto per riuscire a monitorare meglio la situazione ambientale e proteggere al meglio il mare.
La Puglia ha compiuto degli sforzi per incrementare la mobilità ecosostenibile? Com’è messa nel confronto con tutte le altre regioni italiane? Diamo un’occhiata insieme nel nostro post odierno.
Dopo le varie sentenze del Tar e del consiglio di stato, come evolve la situazione in Puglia per quanto riguarda l’emergenza della Xylella fastidiosa? Diamo un’occhiata insieme alle prossime misure che verranno attuate.
La vicenda della Xylella fastidiosa, che tanto fa discutere in Puglia, si arricchisce di un nuovo capitolo scritto, stavolta, dalla Francia: il paese transalpino, infatti, ha deciso di vietare le importazioni di vegetali provenienti dalla Puglia.
L’emergenza della Xylella in Puglia continua a far discutere: in questi ultimi giorni, ha preso il via ufficialmente un’indagine volta ad individuare i responsabili di questo grave danno ambientale. E già scattano le misure anche per le celebrazioni religiose con l’ulivo.
Ad Otranto, presso le Pinete di Serre degli Alimini, secondo alcune indiscrezioni potrebbero avvenire dei tagli di parecchi pini: nonostante il vincolo ambientale, nel corso delle prossime settimane potrebbe accadere l’irreparabile…
Nell’eterno dilemma tra ambiente e lavoro, la questione dell’Ilva continua a tener banco: secondo gli ultimi aggiornamenti, sarebbero più di 4400 gli esuberi all’interno del grande polo industriale.
