Con i suoi 865 km di costa, la Puglia offre al turista non solo innumerevoli destinazioni affacciate sul mare, ma anche una varietà davvero notevole in fatto di tipologie di ambienti naturali e di paesaggi. Si spazia dalle scogliere a picco sul mare, alle piccole insenature basse e rocciose, sino ai grandi litorali sabbiosi, dotati di spiagge libere quanto di lidi attrezzati.
Il tutto, contornato da una profumatissima macchia mediterranea che tinge di un verde intenso questo quadro già perfetto che riempie gli occhi ed il cuore con mille sfumature di blu.
Le coste sabbiose
Le zone nelle quali la regione Puglia offre coste sabbiose sono il golfo di Taranto, con le località di Porto Saturo e Torre Colimena e, più a sud, Porto Cesareo, nota località di mare particolarmente amata dai Leccesi.
Proseguendo, si incontrano poi le spiagge del più modaiolo lungomare di Gallipoli, punteggiato di lidi attrezzati e di alberghi affacciati sul mare. Le località più note e rinomate, qui, sono Baia Verde e Punta della Suina.
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Altre spiagge si trovano, proseguendo ancora, a Marina di Mancaversa e Torre Suda. Ancora più avanti, il litorale è di nuovo sabbioso a Torre San Giovanni, Marina di Ugento, Marina di Salve, Pescoluse. Queste zone sono molto suggestive, con fondali bassi ed acque cristalline, tanto da meritarsi il nome di Maldive del Salento. Di qui in avanti le coste si fanno più rocciose, sino ad arrivare al porticciolo di Porto Badisco, noto per essere il luogo leggendario dove sarebbe sbarcato Enea.
Di nuovo, la costa diviene bassa e sabbiosa in località Otranto, proseguendo verso nord: Conca Specchiulla, Baia dei Turchi e Laghi Alimini sono 3 località a nord di Otranto che presentano spiagge sabbiose.
Lo stesso dicasi per S. Andrea e Torre dell’Orso, dove si trovano splendide spiagge molto apprezzate dai turisti. Sempre proseguendo verso nord, sabbiose sono le località si San Foca e Casalabate, e poi ancora tutto il tratto che include Marina di Ostuni, Villanova, Torre Canne, Monopoli, Polignano a Mare.
Infine, superata Bari, il litorale si fa di nuovo sabbioso a Trani, Barletta, Margherita di Savoia, Zapponeta. E’ necessario poi superare il Gargano per ritrovare lidi sabbiosi, come le famose Vieste, Peschici, Pugnochiuso e Pizzomunno.
Le coste rocciose
Le coste rocciose che la Puglia offre sono davvero spettacolari e sono l’ideale per chi ama la natura selvaggia ed incontaminata. Troviamo zone rocciose da Torre Colimena fino a Porto Cesareo, nell’area a sud di Taranto; poi, in località Santa Maria al Bagno, Santa Caterina e Portoselvaggio, fino a Gallipoli. Superata Gallipoli, la costa diviene nuovamente rocciosa dopo la Punta della Suina, in località Torre Pizzo, per poi tornare sabbiosa a Mancaversa.
Tra Torre Suda e Torre San Giovanni di nuovo scogli, in particolare in località Capilungo. Superate di nuovo le spiagge della zona di Ugento (dopo Pescoluse), la costa comincia a diventare sempre più rocciosa ed a picco sul mare. Segnaliamo, in zona Tricase, Marina Serra (dove le rocce hanno dato vita ad una piscina naturale) e Marina di Novaglie.
Nella zona di Castro, Santa Maria di Leuca, Santa Cesarea si trovano luoghi dove la natura e le scogliere hanno dato vita ad attrazioni naturali di una bellezza mozzafiato, come la Grotta Zinzulusa, il Ponte del Ciolo, la Grotta delle Tre Porte. Altre zone rocciose si incontrano, proseguendo verso nord, dopo porto Badisco e poi al di là di Otranto, in località Sant’Andrea, dove si trova la splendida Grotta della Poesia.
Chi cerca le scogliere troverà pane per i suoi denti, poi, in località Roca Vecchia, dopo Torre dell’Orso. La marina di Casalabate, che abbiamo citato per le sue spiagge, presenta anche zone rocciose, ma basse ed accessibili.
Proseguendo ancor di più verso nord, chi ama le zone rocciose dovrà superare Polignano a Mar o recarsi a Polignano stessa, dove è possibile fare il bagno tra gli scogli presso la Lama Monachile. Infine, il Gargano è interamente roccioso, una vera e propria scogliera sul mare, salvo le note località turistiche citate nel paragrafo dedicato alle spiagge.