tempio di poseidone di taranto - Laterradipuglia.it

Situato in piazza Castello nel borgo vecchio, il tempio di Poseidone di Taranto è anche noto come Tempio Dorico. Si tratta di un tempio antichissimo, risalente alla Magna Grecia. E non solo: è l’unico luogo rimasto a testimoniare che in città vi siano stati luoghi di culto greci. Nel 1700 di questo tempio rimanevano visibili dieci frammenti di colonne. Fu l’archeologo Luigi Viola ad indicare il tempio come luogo dedicato al culto di Poseidone. Tuttavia, altri archeologi ritengono che il tempio possa essere collegabile al culto per altre divinità, in particolare le due divinità femminili di Persefone (o Hera) e Artemide.

Cosa rimane oggi del tempio di Poseidone di Taranto

Oggi di questo tempio rimangono due colonne doriche, alte poco più di 8 metri ed aventi un diametro di due, ed una base che include tre rocchi. Il tutto costituirebbe il lato lungo del tempio che, stando a quanto osservabile oggi, era realizzato in carparo, una pietra locale molto resistente, comune come la pietra leccese ma molto più dura e dal colore più caldo ed intenso. Come detto, i resti del tempio di Poseidone rappresenterebbero il lato lungo del tempio che, secondo gli studiosi, sarebbe stato rivolto a favore del canale navigabile, con 13 colonne sui lati lunghi e 6 sui lati corti.

Datazione e stile architettonico del Tempio di Poseidone di Taranto

Quanto alla datazione del tempio di Poseidone di Taranto, lo stile architettonico fa pensare che risalga al V secolo a.C. Inoltre, accanto alle colonne è ben visibile un avvallamento, il che fa supporre che l’area sia stata opportunamente pavimentata. Il tempio fu abbandonato del tutto nel III secolo a.C, quando la città di Taranto passò in mano ai Romani.