Da vedere: il Parco Archeologico di Siponto
Visitare il Parco Archeologico di Manfredonia significa fare uno straordinario tuffo nel passato, ai tempi dell’antica città di Siponto, oggi scomparsa.
Visitare il Parco Archeologico di Manfredonia significa fare uno straordinario tuffo nel passato, ai tempi dell’antica città di Siponto, oggi scomparsa.
La Grotta dei Cervi è un luogo unico come pochi al mondo: oltre 3 mila pittogrammi del Neolitico che narrano la storia di come eravamo.
Il pasticciotto leccese non è originario di Lecce, bensì di Galatina. Scopriamo insieme di che si tratta e qual è la sua storia.
A Terlizzi – in provincia di Bari – il week-end si preannuncia particolarmente affascinante e divertente: la cittadina, infatti, ospiterà la terza edizione de La Notte delle Streghe e l’inquisizione, un appuntamento tra storia, cultura e gastronomia.
La Puglia è un territorio particolarmente ricco di storia e di cultura e, per conoscere al meglio questo patrimonio unico, a Racale prende il via stasera una serie di eventi dedicati alla scoperta delle peculiarità locali.
La Puglia è una terra di origini e storie antichissime, di cui sono presenti testimonianze preziose: proprio nella splendida location di Manduria, è stato scoperto un prezioso “biberon” del popolo dei Messapi.
Ad Ostuni è in programma un evento di grande valore storico, in cinque giornate fino al 13 ottobre, durante il quale saranno presenti esperti di preistoria e protostoria, in un importante dibattito per una regione contraddistinta dalla storicità.
E’ stato inaugurato qualche giorno fa ad Otranto il monumento all’umanità migrante realizzato dall’artista Costas Varotsos.
Anche quest’anno la città salentina, una delle più importanti perle della cultura e del turismo pugliesi, è presente alla BIT. Venerdì 18 febbraio, alle ore 15.00, conferenza stampa del sindaco Luciano Cariddi e dell’assessore Antonio Schito insieme con il sindaco di Lecce Paolo Perrone. Modera il giornalista Attilio Romita.
La Capitaneria di Porto e la Guardia Costiera di Gallipoli – a seguito di una segnalazione ricevuta nei giorni scorsi – hanno riportato alla luce, dalla zona delle secche di Ugento, due cannoni risalenti al XV secolo d.C ed un’anfora risalente al I secolo a.C.