La Puglia si è fatta portavoce del disagio dei suoi cittadini nei confronti delle trivellazioni in mare: la nostra regione, insieme con altre nove, ha infatti depositato in Cassazione i quesiti referendari per convocare al voto la gente.
Alla fine, la notizia che tutti i pugliesi temevano, è davvero giunta: il ministero dell’ambiente ha infatti rilasciato l’autorizzazione per effettuare le trivellazioni tra Bari e Brindisi, comprendendo nelle prospezioni anche Monopoli e Polignano.
Non mancano le preoccupazioni da parte della Regione Puglia, dopo che è giunta notizia dell’autorizzazione alle trivellazioni tra Sannio e Irpinia, al confine con la nostra regione: l’assessore Amati ha già tenuto un incontro a Bari con i sindaci delle cittadine campane coinvolte.
Il Golfo di Taranto, secondo il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, rischia di essere oggetto in futuro di importanti trivellazioni alla ricerca di petrolio.
Non si placa la protesta pubblica contro i piani per le trivellazioni in Puglia alla ricerca di idrocarburi: domani a Manfredonia, infatti, si terrà una manifestazione a sostegno di un modello di sviluppo ecosostenibile.
In Puglia è ripartita la mobilitazione contro le trivellazioni alla ricerca del petrolio alle Tremiti, dopo i pareri dei Ministeri coinvolti.
La pronuncia del Tar del Lazio circa l’autorizzazione alle trivellazioni al largo delle Isole Tremiti non è ancora giunta, ma, per non far calare l’attenzione pubblica sulla vicenda, a Monopoli, è prevista per sabato una manifestazione contro questa iniziativa.
E’ stato deciso di recente che in Puglia, e più precisamente a largo delle Isole Tremiti, potrà esser fatta una ricerca sismica di petrolio. Ad occuparsi della ricerca sismica di petrolio sarà la Petroceltic Italia s.r.l., che occuperà un’area di 730 chilometri quadrati, posta a 26 chilometri dalle Tremiti, dal Molise e dall’Abruzzo.
