Taranto: si ingradisce la raffineria ENI
Nonostante il comune non abbia espresso un parere positivo, la Regione e il Governo hanno dato l’ok all’ampliamento della raffineria dell’ENI presente a Taranto, con lo sviluppo del progetto Tempra Rossa.
Nonostante il comune non abbia espresso un parere positivo, la Regione e il Governo hanno dato l’ok all’ampliamento della raffineria dell’ENI presente a Taranto, con lo sviluppo del progetto Tempra Rossa.
Trivellazioni, scavi e grandi opere: il territorio pugliese è sotto pressione, e per rispondere con la tutela dell’ambiente, i cittadini si sono organizzati con un’iniziativa dal nome eloquente, “Giù le mani dal nostro mare”, un’iniziativa ad hoc per lottare contro le trivellazioni.
Il crollo della falesia aveva mobilitato già nei mesi scorsi i comuni salentini, e ora, con la stagione turistica ormai iniziata, gli enti locali si sono incontrati con le autorità portuali per trovare delle soluzioni per ridurre l’impatto dei divieti sulla fruibilità del litorale.
Il Salento è da sempre considerato un luogo perfetto per il relax e per il benessere: in realtà, nel corso degli ultimi venti anni, i morti a causa di tumori dovuti all’inquinamento ambientale sono sempre più numerosi.
Il litorale salentino tra Melendugno ed Otranto è un luogo spettacolare: a causa del crollo della falesia, tuttavia, lo stesso è stato chiuso al pubblico, per un percorso di ben tredici chilometri.
Non poteva che nascere a Taranto il progetto per ridurre la quantità di emissioni provenienti dagli impianti siderurgici: proprio in questi giorni, infatti, nella città pugliese è stato presentato un progetto molto interessante.
Il bisogno di porre rimedio, prima che sia troppo tardi, agli accessi di inquinamento causati dalle attività umane, si fa sempre più importante: anche in Salento, la necessità di conservare in modo responsabile il territorio, è stata sottolineata con un orso polare in giro per le strade.
Nonostante le vele blu e i riconoscimenti a favore della qualità del mare, la Puglia deve fare i conti con sistemi di depurazione non efficienti: la Goletta Verde ha sottolineato questa emergenza, con 17 prelievi (su 30 effettuati) che mostrano concentrazioni batteriche al di sopra dei limiti di legge.
Il nuovo gasdotto TAP, Trans Adriatic Pipeline, secondo i promotori del progetto, verrà realizzato senza lavorare durante l’estate, investendo cinque milioni contro l’erosione del litorale e tutelando il tratto marittimo di Melendugno.
Dopo aver ricevuto degli importanti riconoscimenti in ragione del notevole impegno nella tutela ambientale con le vele di Legambiente, ora, la famosa Goletta sarà in Puglia nei giorni compresi tra il 6 e l’11 luglio.
Sarà Cisternino ad ospitare la Marcia per la Terra in nome di tutta la Puglia: la giornata si svolgerà nella prossima domenica 21 aprile, per non dimenticarsi delle necessità dell’ambiente.
Il Parco Territoriale Tufarelle da oggi ha una sua precisa collocazione nel territorio: a Canosa di Puglia, infatti, sono state gettate le basi per la realizzazione dell’area naturale.
Non mancano le preoccupazioni da parte della Regione Puglia, dopo che è giunta notizia dell’autorizzazione alle trivellazioni tra Sannio e Irpinia, al confine con la nostra regione: l’assessore Amati ha già tenuto un incontro a Bari con i sindaci delle cittadine campane coinvolte.
Tra le meraviglie naturali della Puglia ci sono sicuramente gli ulivi monumentali: proprio di recente, le associazioni ambientaliste pugliesi hanno lanciato l’allarme sui rischi di modifiche alle leggi volte a tutelare queste preziose piante.
I negozi, le vie del centro e piazza Sant’Oronzo a Lecce saranno illuminati a lume di candela, all’insegna della cosiddetta flame mob “M’illumino di…cera”, un’iniziativa in linea con il progetto “M’illumino di meno” a sostegno del consumo razionale di energia.