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Il blocco degli autotrasportatori raggiunge anche la Puglia

Sono giorni di grande agitazione e partecipazione, questi ultimi, dove a partire dalla Sicilia sembra che sia nata una primavera italiana, sulla scia di quella araba: la dimensione del blocco degli autotrasportatori si fa sempre più importante e, nonostante gli annunci del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, contrario ai blocchi avendo peraltro parlato di tolleranza zero, ora anche in Puglia sono state bloccate parecchie vie di comunicazione e, sulla scia dello sciopero della benzina, anche presso la raffineria Eni di Taranto è stato inscenato un blocco dell’attività, contro l’aumento del costo del gasolio, dell’irpef e dei pedaggi autostradali.

Il blocco degli autotrasportatori in Puglia nel dettaglio

Come detto, anche la Puglia è stata infine raggiunta dal blocco degli autotrasportatori e, nel dettaglio, questa è la situazione regionale: a Bari, la tangenziale è occupata per due corsie su tre dai camion, con un ingorgo soprattutto tra gli svincoli Stanic e San Pasquale. A Taranto, invece, sono stati inscenati blocchi stradali qua e là, con tanto di blocco della raffineria Eni e chiusura di parecchi distributori a causa dell’assenza di rifornimento. Sulla Statale Brindisi-Bari, invece, la protesta causa il rallentamento del traffico a Pantanagianni e, infine, anche alla periferia di Foggia e di San Severo sono presenti parecchi autotrasportatori.

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