La Puglia vuole tutelare maggiormente l’olio
In una terra ricca di ottime tradizioni gastronomiche come la Puglia, i prodotti tipici locali godono di una grande fortuna tanto a livello locale quanto a livello internazionale e, proprio per questo motivo, per promuovere nel migliore dei modi la qualità dell’olio extravergine pugliese, in Puglia, la Confederazione Italiana Agritcoltori e l’Assessore Regionale all’Agricoltura hanno promosso una petizione popolare, attraverso la quale giungere alla revisione della normativa europea sugli alchil esteri nell’olio extravergine di oliva, riducendone a 30 mg per chilo – dagli attuali 75 – la quantità ammessa.
La Puglia e l’olio extravergine di qualità
Attraverso questa iniziativa, il cui scopo ultimo è coinvolgere l’Unione Europea, la Puglia punta a mobilitare le coscienze circa un problema diffuso e che, su larga scala, potrebbe minacciare in modo marcato la fama dell’olio extravergine prodotto a livello locale, soprattutto a causa di prodotti che, a causa dei margini di tolleranza degli alchil esteri così elevati, possono essere spacciati quali oli di buona qualità, con denominazione extravergine, quando in realtà si tratta di miscele poco pregiate di olio di qualità differenti.