“O” come Otranto. Anche lo spelling ha ormai definitivamente consacrato il centro salentino come una delle più importanti e note città italiane.

Otranto

Otranto è diventata una delle mete preferite del turismo nazionale ed internazionale. La sua posizione geografica – è la città più orientale d’Italia – ne ha fatto, nel corso dei secoli, il ponte naturale tra Occidente ed Oriente. Un ponte soprattutto culturale, di cui sono testimonianza i resti dell’antica Università basiliana di Casole, la Basilica bizantina di San Pietro, il Castello e le mura aragonesi, l’antico amore per la città di Federico II e, soprattutto, l’incomparabile bellezza del Mosaico pavimentale della Cattedrale, che rappresenta l’”Albero della vita”, opera del monaco Pantaleone negli anni 1163-65. La sua storia, i suoi monumenti, le mirabili gesta dei suoi 800 Martiri nel corso dell’assedio dei turchi nel 1480, la bellezza del suo mare e dei suoi luoghi, le leggende, gli innumerevoli scritti di don Grazio Gianfreda, i romanzi di Roberto Cotroneo e di Maria Corti hanno fatto di Otranto “una terra magica” e irresistibile, che attrae ogni anno, in ogni momento dell’anno, migliaia e migliaia di visitatori.

Castello di Otranto

Otranto non poteva, pertanto, perdere l’annuale appuntamento della Borsa Internazionale del Turismo, che si svolge a Milano dal 17 al 20 febbraio, dove vengono presentate le opportunità e le iniziative della città per il 2011.

Venerdì 18 febbraio, alle ore 15.00, presso la Fiera, è prevista una conferenza stampa del sindaco di Otranto Luciano Cariddi e dell’assessore Antonio Schito insieme con il sindaco di Lecce Paolo Perrone. Modera il giornalista Attilio Romita.

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