Puglia guide books
Terranima è un volume di sicuro interesse per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e antropologico della Puglia. Esso riproduce oltre 400 immagini, da gustare come un album di famiglia, di una grande famiglia umana qual è il popolo di Prodotti correlati Shop LaterradipugliaPuglia. Puglie minuscole e minori, arcaiche e marginali, puglie di tutti i giorni, periferiche e secondarie rispetto alle cartoline, alle riviste e alle oleografie allestite per le fiere del turismo. Ma non è una Puglia in tono minore o marginale quella che emerge nonostante la garbata polemica che traspare dalla breve citazione di Lino Angiuli da questo libro tutto da ” vedere ” e da ” ascoltare “, ma anche da ” assaporare ” per la sua esplosione di colori e atmosfere che animano la nostra terra. Terranima è, per l’ appunto, il titolo più appropriato per questo viaggio suggestivo attraverso l’obiettivo di due validi fotografi: un maestro (Angelo Saponara) e un allievo (Ninì Tarantino) accomunati da un’ identica passione per la propria terra e, soprattutto, la propria gente. Una poesia dell’ immagine, anzi tante poesie iconiche, che dipanano tanti fili narrativi quante sono le personali suggestioni che ognuno può liberamente evocare nella propria memoria, ma con una guida non meno autorevole di quella dei maestri-fotografi, quasi un suggeritore (questa volta letterario) di atmosfere e sensazioni che in simbiosi organica con le immagini ne fornisce il contrappunto verbale: Lino Angiuli, i cui testi poetici introducono le 5 sezioni di cui si compone il volume: cieli mari terre – piante beste cristiani – cose case chiese – giorni fatiche feste – cristi santi madonne. Anche l’ esigenza puntuale dell’ informazione e del dettaglio curioso è soddisfatta grazie a un cospicuo apparato didascalico curato da Michele Saponaro che, in fondo al volume, dà conto di particolari grandi e piccoli di cultura materiale e folclorica. |
puglie luoghi miti riti terranima viaggio fotografico di Angelo Saponara e Ninì Tarantino 2002, Pagina srl Bari Contatto: lacittacreativa@fotolito38.it |
Arrivato alla seconda
edizione La Checina Noste ( La cucina nostra ) di Candido Daresta propone in 349 pagine, corredate da disegni della pittrice Carmela Vittore, le ricette antiche di Casal San Michele, una cittadina in provincia di Bari famosa tra l’altro per la sua zampina ( una salciccia tipica ). Scritto in dialetto e in italiano è consigliato per la chiarezza del testo che consente a chiunque di sperimentare a casa propria le ricette di questa zona della Puglia. € 13 |
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Puglia Guide
Della serie Itinerari speciali di ” Bell’Italia ” Puglia, arrivato in edicola a giugno 1997, propone in 208 pagine un viaggio ideale attraverso la Puglia: l’arte, le tradizioni, i tesori, le città, il mare, i segreti di una terra dai colori di fiaba. |
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Recipes guide book
In 143 pagine Giovanni Colonna nel suo libro ” La cucina Pugliese ” illustra il meglio della tradizione culinaria della Regione. |
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Flavors of Puglia
( Sapori di Puglia ) è un libro a cui sono molto legato; mi è stato inviato direttamente dagli Stati Uniti dopo che l’autrice aveva visitato questo sito. Disponibile purtroppo solo in inglese è il resoconto del viaggio gastronomico effettuato in Puglia dalla scrittrice Nancy Harmon Jenkins nell’autunno del 1995. In 262 pagine raccoglie il meglio delle ricette tradizionali del tacco dello stivale. |
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L’ Assessorato Agricoltura
Foreste Caccia e Pesca della Regione Puglia ha pubblicato la collana ” Puglia Rurale ” . Otto volumi che suddividono la regione in aree omogenee e mettono idealmente sotto una lente di ingrandimento le città che vi fanno parte. I libri, zeppi di foto e testi, illustrano la storia, la cultura, la gastronomia dei luoghi e forniscono una serie di informazioni utili per il turista che intendesse visitare le città citate nelle guide. Disponibili: |
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Puglia Guide | |
Una pubblicazione a respiro regionale,
“Percorsi turistici nella Puglia dei vini DOC”, patrocinata dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e che ha già raccolto numerosi consensi guadagnandosi il prestigioso premio internazionale “Gourmand World Cookbook Awards 2001” (categoria “Best Book Wine-Europe). Il turista viene condotto tra le delizie della tradizione enogastronomia della Puglia, proprio mentre fervono i preparativi per organizzare le “Strade del Vino”. Il volume, dopo un’introduzione dedicata alle informazioni tecniche sulla scelta del vino, la conservazione, l’imbottigliamento e agli abbinamenti gastronomici, accompagna il turista nella scoperta dei 25 vini DOC pugliesi, seguendo i tracciati iniziali delle nove Strade del Vino. Di ciascun vino sono proposti un identikit (come da disciplinare di produzione) quindi i suggerimenti utili alla sua corretta degustazione e gli abbinamenti più opportuni segnalando anche ricette tipiche dei luoghi di produzione. Un ricco repertorio fotografico ed un’ampia sezione dedicata agli aspetti di interesse turistico dei territori d’origine completa poi il quadro che si offre agli occhi del visitatore, a cui è rivolto l’implicito invito ad apprezzare di ogni luogo, insieme ai prodotti della tradizione enogastronomia, anche la straordinaria varietà di risorse storico, artistiche e naturalistiche. A chiusura di ogni percorso gli elenchi delle cantine di produzione e delle aziende agrituristiche offrono un’indicazione in più agli appassionati degustatori che vogliono qualche suggerimento per gli acquisti e il soggiorno. In appendice il dizionarietto dei termini tecnici può essere un valido strumento di consultazione per i non addetti ai lavori. |
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La provincia di Bari si offre al turista con i suoi oltre 5 mila kmq di estensione e l’inaspettata varietà di ambienti, storia, tradizioni e arte. E’ raccontata e soprattutto illustrata, attraverso un repertorio di circa 400 fotografie inedite, nel nuovo volume
“Percorsi turistici in provincia di Bari”. Il suo agile formato e l’articolazione in brevi percorsi tra la Murgia e il mare la rendono un utile strumento per accompagnare il turista di passaggio, che ha poco tempo a disposizione ed ha bisogno di concentrarlo in modo intelligente, o il turista del week end, che vaga spesso alla cieca perché non ha modo di organizzarsi un giro negli unici due giorni di pausa dal lavoro; è utile anche all’appassionato d’arte o all’amante della natura; tutti trovano qui dei percorsi ad hoc, con descrizioni dei principali luoghi di interesse culturale, artistico e ambientale, dei luoghi di culto e dei santuari, dai siti più antichi a quelli più moderni e altrettanto famosi. Le città e il loro territorio, dopo brevi note storiche, vengono descritti seguendo tre itinerari diversi: quello “del turista” che parla dei suoi monumenti, dei siti archeologici ed di altri luoghi di interesse artistico e culturale; la “via del pellegrino”, itinerario prettamente religioso, e il “percorso di campagna”, che si spinge negli ambienti rurali e di interesse naturalistico. Il tutto è illustrato con oltre 400 fotografie inedite a cui si aggiungono box di approfondimento sui monumenti di maggiore interesse e tutte le informazioni supplementari che il turista può trarre dalle mappe, dai dati sulla ricettività e l’agriturismo, dalle notazioni sulla presenza dei musei e delle biblioteche e dalle indicazioni su fiere, sagre e artigianato locale. |
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Ogni località della provincia di Brindisi è descritta ed illustrata da un ricco repertorio di foto inedite che aiutano il turista a pregustare il fascino di angoli molto spesso sconosciuti, dei paesi e delle loro più note e meno note attrazioni, dei paesaggi selvaggi e delle tradizionali mete turistiche e balneari. Percorsi turistici in provincia di Brindisi si offre ad uso e consumo del turista, interessato a soffermarsi con più attenzione nei piccoli e grandi comuni della provincia brindisina. Di ciascuna località, dopo brevi cenni storici, si propongono tre itinerari diversi: quello “del turista” che descrive la città, i suoi monumenti, i siti archeologici ed altri luoghi di interesse artistico e culturale; quello “del pellegrino” che si sofferma sulle principali tappe della devozione e guida il turista a visitare i luoghi di culto di maggiore interesse (con box di approfondimento per i monumenti e i siti di maggiore interesse); quello di campagna, alla scoperta degli ambienti rurali e delle tracce più interessanti della presenza dell’uomo sul territorio. Si aggiungono poi tutte le informazioni supplementari che il turista può trarre dalle mappe, dai dati sulla ricettività e l’agriturismo, dalle notazioni sulla presenza dei musei e delle biblioteche e dalle indicazioni su fiere, sagre e artigianato locale; viene poi proposto un interessante viaggio nella tradizione locale e nella gastronomia grazie alla guida di esperti (Palmina Cannone, autrice di numerosi lavori sulle tradizioni gastronomiche). |
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Bari & Hinterland
è un utile strumento di consultazione per chi ha interesse ad approfondire la conoscenza del capoluogo pugliese e delle località del suo hinterland. Si sofferma infatti sulle amenità e sul ricco patrimonio culturale (artistico, storico e ambientale) di località troppo piccole per essere conosciute dai più, nascoste nel territorio limitrofo a Bari, per fare grande ciò che è piccolo rispetto al contesto provinciale e regionale. Un primo lungo e dettagliato itinerario è dedicato alla città di Bari (borgo antico, murattiano, città nuova e periferie) con approfondimenti in box isolati dal testo per i monumenti di maggiore rilievo. Seguono poi sei percorsi, in cui il visitatore è accompagnato passo passo nell’hinterland barese, alla scoperta di piccoli e grandi gioielli spesso ingiustamente trascurati e sottratti alla fruizione turistica: frazioni, contrade, borghi e paesi e zone rurali si manifestano così con tutte le loro preziosità nascoste fra scorci di grande effetto scenico di cui dà un’anteprima il ricco corredo fotografico inedito. Non mancano i paragrafi riservati alla storia, al folklore e alle tradizioni gastronomiche di ogni singola località. A completare il quadro d’insieme si aggiungano: mappe, dati demografici, numeri utili, informazioni sulla ricettività, le aziende agrituristiche, i prodotti tipici dell’artigianato e ancora i musei, le biblioteche, le fiere, le sagre e le feste patronali. |
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