Lo sapevi? La frisa salentina lascia spazio a innumerevoli interpretazioni
La frisa salentina rappresenta un pasto sano e veloce da preparare da soli o in compagnia. Se il classico condimento con olio, sale e pomodoro non passa mai di moda, a volte si desidera anche cambiare un po’. E allora vediamo oggi 3 idee golose per una frisa salentina diversa dal solito.
Frisa salentina vegetariana
Il Salento è terra di grande gastronomia locale e di grandi piatti tipici. Molti turisti che trascorrono le loro vacanze in Salento si aspettano di trovare principalmente una gastronomia di mare. Un’aspettativa più che legittima, dal momento che il Salento è abbracciato da due mari. Pur tuttavia, anche se la tradizione marinara è antica e consolidata, è quella contadina ad essere stata la vera protagonista della vita quotidiana di innumerevoli famiglie del Salento da tempo immemore. Il Salento è, di fatto, una regione avente una forte impronta rurale. Coltivare madre terra o ancora raccogliere ciò che spontaneamente essa offriva era parte integrante del quotidiano di una società che ha tratto il suo sostentamento proprio dalle campagne per lungo lungo tempo. E se carne e pesce erano alimenti da riservare ai giorni di festa, ortaggi e legumi erano invece il pane quotidiano. Così come i prodotti da forno, proprio come la frisa del Salento, che i contadini e i pastori del Salento si portavano appresso nelle lunghe giornate trascorse nei campi.
Fatto sta che ancora oggi il Salento è una regione con una gastronomia fortemente legata alla terra. L’idea di preparare una frisa vegetariana ci piace perché rimanda all’uso gastronomico locale, e perché ci consente di attingere a ciò che troviamo comunemente al mercato sottocasa per dar vita a ricette semplici ma strepitosamente golose.
La proposta
Prepariamo dunque questa frisa salentina vegetariana con una manciata di golosissime verdure miste come melanzane, zucchine, peperoni e cipolle, da cuocere per una mezz’ora in forno con sale e un filo d’olio pugliese. Tagliuzziamo tutto a striscioline, e usiamo per condire la nostra frisa del Salento. Completerà il tutto un filo di olio pugliese di quello buono.
- zucchine, cipolle, peperoni e melanzane (o solo uno di questi ortaggi) cotti al forno e poi tagliati a striscioline
- carciofini in quarti e pomodoro fresco
- olive e capperi del Salento
Frisa salentina gourmet
La voglia di dar vita a pietanze “gourmet” è tipica dei nostri giorni. Con questa seconda proposta la frisa salentina cessa di guardare alla tradizione e si proietta invece nel futuro. Di fatto, si tratta di una pietanza che è riuscita a valicare il tempo e lo spazio ed a farsi spazio anche in contesti meno spontanei ed immediati. Non a caso, vi capiterà di imbattervi in frisa party anche in contesti differenti da quelli tipici della vacanza in Salento.
Prepariamo allora una frisa del Salento diversa dal solito abbinando salmone e avocado, un fresco carpaccio di manzo con un battuto di pistacchio, una tartare di gamberi con menta e lime. Tre idee sicuramente modaiole, ma che rispecchiano il desiderio contemporaneo di coniugare tradizione e innovazione, vecchio e nuovo. Sapori originali, che attirano le generazioni giovani e che hanno consentito anche ad una pietanza classica come la frisa salentina di giungere ben al di là dei confini regionali.
La proposta
- salmone e avocado
- carpaccio di manzo con battuto di pistacchio
- tartare di gamberi con menta e lime
Frisa sapori del Salento
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Torniamo nuovamente in Salento con una proposta che parla salentino e cha va alla ricerca dei prodotti tipici del Salento maggiormente di nicchia. Anche se il Salento è maggiormente noto per la passata di pomodoro, per l’olio extravergine di oliva, per i sottoli e i patè, vi sono alcuni prodotti eccezionali ma più di nicchia che potete usare per realizzare una frisa salentina davvero autenticamente locale.
La proposta
- lampascioni del Salento, da acquistare già pronti e da usare assieme ad un battuto di pomodoro fresco, con l’aggiunta di qualche cappero e di erbe aromatiche a volontà
- abbinamento tra acciughe dissalate e burrata pugliese, un grande classico sempre amato anche dai salentini
- capocollo di Martina Franca con una goccia di vincotto d’uva o di fichi, due prodotti d’eccellenza della valle d’Itria, perfetti per dare un tocco gourmet alla vostra frisa del Salento.