Natale, è boom di dolci natalizi pugliesi fatti in casa
Dolci natalizi pugliesi: ispiriamoci insieme per preparali in casa! Sulle tavole natalizie pugliesi panettone e pandoro non mancano mai. In qualunque regione si vada, la voglia di tradizione italiana e di grandi classici è sempre presente. Ma i prezzi volano e spesso concedersi un buon panettone artigianale è un piccolo lusso. Purtroppo le materie prime, come conseguenza della congiuntura socio economica europea, stanno subendo rincari non indifferenti. Ed ecco allora che le massaie pugliesi riscoprono la voglia di mettere le mani in pasta e di preparare proprio i dolci natalizi pugliesi della tradizione.
I dolci tipici pugliesi dal Gargano al Salento
La Puglia è una regione lunga e meravigliosa con una estensione territoriale alla quale fa da contrappunto una varietà enogastronomica davvero notevole. Pensiamo alle cartellate baresi al vincotto, molto amate in Salento con il miele, ai famosissimi purceddhuzzi, molto amati ovunque in regione, e poi ancora i tarallini dolci glassati, le ostie di Monte Sant’Angelo, le paste secche, gli amaretti, le nuvolette di mandorle, per arrivare al biscotto cegliese….I dolci pugliesi mettono daccordo tutti.
Fare i dolci natalizi pugliesi della tradizione in casa è attività gratificante
Oltre ad essere conveniente per il portafogli ed a consentirci di imbandire la tavola dei dolci natalizi pugliesi con una buona varietà, fare i dolci pugliesi della tradizione in casa è davvero gratificante e divertente. Abbiamo menzionato in apertura le massaie pugliesi. E’ un termine che spesso si associa alla figura delle donne anziane che trascorrono molte ore intente nelle preparazioni gastronomiche tradizionali: un’attività nella quale si sentono appagate e che vivono come un vero e proprio hobby. Ma il Natale è anche occasione di riposo e di pausa lavorativa per i più giovani, tant’è che spesso la preparazione casalinga dei dolci della tradizione coinvolge tutta la famiglia, giovani e anziani, uomini e donne.
Le ricette dei dolci pugliesi si tramandano di famiglia in famiglia da generazioni
Insomma se fare i dolci della tradizione dal lockdown in avanti è una piacevole riscoperta oltre che un’attività gratificante, è anche l’occasione per riscoprire le ricette più autentiche. La creatività in questo caso è lasciata da parte e la grande protagonista è proprio la tradizione. Le ricette si tramandano di famiglia in famiglia, spesso anche solo oralmente, ma con una precisione davvero notevole. Elenchiamo i grandi classici natalizi pugliesi.
Le cartellate
Deliziosi nella loro originale forma arabesca, sembrano palline di carta accartocciate. Sono striscioline di pasta fritte in olio caldo, preparate con olio, farina e vino bianco. Qualcuno dice che simboleggino le lenzuola di Gesù Bambino. Qualche altro studioso opina che invece si tratti di un dolce che proviene dall’antico Egitto. Dopo la frittura, le cartellate sono immerse nel vin cotto.
I cuscinetti
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Sono dei piccoli fagottini di pasta, anche’essi fritti, con pasta reale e scorza di limone. Simboleggiano i cuscinetti che rendono comodo e morbido il sonno del Bambino Gesù.
I sassanelli
Questi dolcetti sembrano dei sassolini di cioccolata e si preparano anche in occasione della commemorazione del 2 novembre. Contengono cacao, vincotto, mandorle e spezie, e sono cugini dei mustaccioli.
La cupeta
E’ una specie di torrone: croccante e tempestato di mandorle, è uno dei grandi protagonisti del Natale pugliese. Ne esistono varie tipologie: cupeta nera, bianca oppure macinata. Nella nera le mandorle non sono sbucciate, mentre nella bianca sono sbucciate. In quella tritata, invece, le mandorle sono sbucciate e poi tritate.
Le castagnelle
Si chiamano castagnelle ma non contengono castagne. Sono dei dolci molto poveri che si preparano con mandorle, cannella, cacao, farina. Pensate, le castagnelle non contengono né burro né uova. Abbondano le mandorle, che come avrete avuto modo di notare sono ampiamente presenti in una vasta gamma di dolci tradizionali pugliesi.
Il pesce di pasta di mandorle
La pasta di mandorle è protagonista in tutta la Puglia come le mandorle stesse. A Natale in quel di Lecce assume la forma di un pesce, che come ben sapete ha un valore simbolico religioso particolarmente antico.
Le ostie di monte sant’Angelo
Si tratta di un dolce tipico del famosissimo paesino di Monte Sant’Angelo. La ricetta è davvero molto antica. Anche in questo caso si tratta di dolci fritti, come in gran parte (anche se non in tutti) dei dolci della tradizione pugliese. Le ostie di monte sant’Angelo sono dolci molto ricchi e calorici, ma vale la pena l’assaggio.
I purceddhuzzi
I purcedduzzi sono piccolissime palline di pasta fritta, aromatizzate con vino bianco, agrumi e miele, spesso decorate con divertenti codette colorate, perline e altre delizie zuccherate. Si preparano durante i periodi festivi e sono un po’ come le ciliegie: uno tira l’altro! Si possono preparare anche con un certo anticipo, giacchè durano per diversi giorni!
Gli mbriachidd (i taralli dolci)
I taralli dolci sono un altro grande classico dei dolci tipici pugliesi natalizi. Piacciono a tutti per la loro estrema semplicità e non è necessario che sia un giorno festivo per tenerli in dispensa. Potete prepararli tranquillamente durante il mese di dicembre e tenerli sottomano anche semplicemente per colazione o per accompagnarli con una buona tazza di thè.
Il biscotto cegliese, un altro tra i dolci natalizi pugliesi a base di mandorle
Concludiamo la carrellata dei dolci pugliesi per Natale che a tutti piace riscoprire e fare in casa con il biscotto cegliese. Ci spostiamo dunque a Ceglie Messapica per questo dolce che affonda le sue radici nella tradizione contadina. Anche qui le mandorle sono protagoniste, per la precisione le mandorle tostate. Il ripieno è invece di marmellata, e spesso questa cambia, a seconda dei gusti di chi lo prepara. Molto comuni sono le marmellate di ciliegie oppure di uva.