Nelle citta di mare della costa sud della Sicilia la pasta con le sarde
viene preparata in modo diverso dalla ricetta arcinota. Tre le varianti: l’
utilizzo di maccheroncini al posto dei bucatini, il pomodoro (che lega tutti
i sapori) e l’ uso del forno. Spero di fare cosa gradita nel divulgare
questa versione.
Gli ingredienti:
350 gr. di sedanini
finocchio selvatico
400 gr. di sarde fresche
una cipolla
uvetta
pinoli
2 acciughe
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
vino bianco
2 bustine di zafferano
olio e sale.
Procedimento:
Dopo aver pulito e tolto le lische alle sarde, friggetene la meta (avendo
cura di non romperle) e tenetele da parte. Lessate il finocchietto per 20
min., scolatelo e conservate l’ acqua per cuocervi i sedanini. Tritare la
cipolla e imbiondirla in un tegame con l’ olio, sfumare con una spruzzata di
vino bianco. Aggiungere le acciughe, il concentrato di pomodoro, un mestolo
d’ acqua e il finocchietto tritato.Lasciare cuocere per un quarto d’ ora.
Unire le rimanenti sarde (quelle non fritte) e, dopo pochi minuti, l’ uvettae i pinoli.
Ancora 10 min. di cottura.
Lessate molto al dente i sedanini nell’ acqua del finocchietto e unitela
alla salsa preparata, insieme allo zafferano. Ungete una teglia da forno,
versate la meta della pasta con il suo condimento, distribuirvi sopra le
sarde fritte e ancora un altro strato di pasta. Passate la teglia di pasta
sotto il grill del forno fino a quando vedrete sopra una bella crosticina.
Non servitela immediatamente, questo e uno di quei piatti che migliora
quando si intiepidisce.
Aria