per 6, 8 persone
Ingredienti:
riso thai (o basmati)
1 kg cozze fresche
300 gr misto calamari ad anelli, tentacoli e gamberetti (surgelato)
400 gr code di gambero (sempre surgelati)
1 peperone giallo
10 pomodorini ciliegino
1 cipolla bianca
1 spicchio aglio
2 bustine zafferano in polvere
brodo di pesce
prezzemolo
Ho fatto aprire le cozze e le ho messe da parte, raccogliendo e filtrando il fondo della loro acqua.
Poi ho messo quattro, cinque cucchiai di olio ev nella paellera apposita (comprata in offerta all’Ipercoop l’altroieri.) e ci ho fatto rosolare le code di gambero (pulite e tolto il filetto nero. uff.lasciandone solo una decina con il carapace) per un paio di minuti, le ho tolte e nella stesso olio ci ho messo lo spicchio d’aglio e la cipolla tagliati a pezzetti piccolissimi, poi il misto di calamari e gamberetti e li ho fatti rosolare per un poco facendo asciugare un po’ l’acqua che tirano fuori. Ho poi sfumato con mezzo bicchiere di vino bianco.
A questo punto, ho aggiunto i pomodorini tagliati a quarti, il peperone a faldine molto piccole e li ho fatti insaporire un po’, poi ho aggiunto le cozze sgusciate (tenendone una decina con il guscio) e le code di gambero senza carapace. Dopo qualche secondo ho messo il riso (sarebbe un mestolo raso a persona, ma io ne ho messi solo quattro anche se eravamo in sei) spargendolo uniformemente nella paellera, ho mescolato un poco tanto per amalgamare i vari componenti, e poi ho aggiunto il brodo (due mestoli e mezzo per ogni mestolo di riso, percui dieci mestoli) tenendone da parte solo un bicchiere in cui ho sciolto due bustine di zafferano.
Una volta messo il brodo, ho posizionato le cozze col guscio e le code di gambero “vestite” nella paellera, ho versato il bicchiere di brodo con lo zafferano, cosparso di prezzemolo tritato e a fuoco allegretto anzicheno ho lasciato cuocere per venti minuti. Si deve vedere bollire la superficie uniformemente. Il riso, che man mano aumentera di volume, NON va mai mescolato. Anche se sembra che non ci sia piu brodo, in realta il brodo c’e ancora sul fondo: io ho leggermente scostato il riso con la punta del cucchiaio e ho “spiato” sul fondo… (beh, concedetemelo, era la mia prima volta..)
Trascorsi i venti minuti, ho spento, e ho coperto con carta d’alluminio la paellera, lasciandola riposare per altri 5,6 minuti. In questo frattempo il riso continua a cuocersi, evidentemente, perché quando l’abbiamo scoperchiato, l’insieme appariva molto piu asciutto di quando avevamo spento.
Per questa assemblatura di ricetta, ringrazio tutti coloro i quali hanno pubblicato topi delle loro “paella” dai quali ho poi ricavato la mia:
Chandra
MariaLetizia
Piggi
Vippi
Mirella
Ventana
Lilly
e, last but not least, Coquimario (per la consulenza sul pesce)