Dovete sapere che a Benevento, in Campania, si trova un albero sacro. Si tratta di un noce, situato, stando alla leggenda, in un luogo magico e segreto. Qui, si ritroverebbero periodicamente tutte le streghe della regione per festeggiare i loro sabba rituali. Ebbene, anche la Puglia ha un albero carico di magia e suggestione dove secondo la leggenda si ritroverebbero di tanto in tanto le streghe della Puglia. Quest’albero si trova ad Uggiano. Vediamo di scoprire qualcosa di più in merito a questo luogo così carico di magia.
Il noce sacro di Uggiano
Siamo dunque ad Uggiano, a due passi da Otranto. E secondo la leggenda, le streghe di tutta la Puglia si riunivano un tempo (e forse si riuniscono ancora oggi) per il loro sabba, attorno al noce sacro del mulino a vento. Streghe e stregoni giunti da tutta la Puglia insomma si ritrovano al cospetto del Diavolo per lasciarsi andare a festeggiamenti sfrenati. Canti, balli sfrenati, orge e banchetti durante i quali il Diavolo era ampiamente venerato ed adorato.
Quando l’oste finì il vino…
I Sabba avevano luogo durante i Solstizi e gli Equinozi e duravano solitamente due o tre giorni. Ai festeggiamenti partecipavano streghe e stregoni, ma anche, secondo la leggenda, la locandiera del posto. E il marito, l’oste, era lasciato solo a gestire la locanda senza alcun aiuto. L’oste conosceva bene la moglie e sapeva quanto lei ci tenesse a partecipare ai sabba. Ma una di quelle volte si ritrovò ad esaurire le scorte di vino presso la locanda gremita di clienti.
L’oste decise dunque di recarsi in prossimità dell’albero magico forse per chiedere del vino, o forse anche per curiosare un pò. Ma giunto all’ingresso del sabba, sbagliò la formula magica….
Invece di dire: “sotto la pioggia, sotto il vento, sotto la noce del mulino a vento“, disse “sopra la pioggia, sopra il vento, sopra la noce del mulino a vento“.
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A quel punto le forze malvagie ivi radunate lo sollevarono in aria, e lo appesero a testa in giù. L’oste galleggiava sospeso in aria a testa in giù, e probabilmente sarebbe stato poi scaraventato al suolo con una certa violenza dall’esito fatale, se non che la moglie si accorse di quanto stava accadendo.
L’albero magico oggi è invisibile
La donna recitò dunque una formula magica, consentendo al marito di rimettere i piedi a terra e salvandogli di fatto la vita. Da quel giorno, per evitare altri incidenti ed evitare che altre persone non invitate al sabba si avvicinassero all’albero magico, le cose cambiarono.
L’albero fu reso inaccessibile ed invisibile. Ancora oggi, dalle campagne attorno ad Uggiano, si possono udire, nelle notti vicine ai solstizi ed equinozi, suoni di festa, di canti, di balli e di posate, ma nessuno è mai riuscito a capire da dove provengano di preciso, nè dove si trovi l’albero magico.