folklore pugliese

Il Folklore in Puglia

La regione Puglia è una regione ricca di un folklore locale che non è solamente apparenza, ma che vive nel cuore della gente locale, dove è possibile scoprire quotidianamente questa realtà, considerando come la popolazione sia coinvolta in tanti eventi legati alla storia ed alle tradizioni del territorio, senza che manchino mai una grande partecipazione popolare e soprattutto anche un entusiasmo fantastico.

Proprio nel corso degli ultimi anni, gli eventi folkloristici locali hanno acquisito nuova linfa sull’onda del successo di un mercato turistico che si sta trasformando sempre più in un fenomeno complesso, che non desidera più nutrirsi solo di sole e di mare, bensì, che è pure desideroso di avere a disposizione delle proposte di svago che siano il più possibile vicine alle tradizioni locali, come del resto anche alla fede o infine alla cultura.

Il binomio tra Folklore pugliese e fede

Dando un’occhiata in modo più preciso all’offerta di eventi folkloristici locali pugliesi, ci si rende conto che c’è un notevole legame – in tanti casi – tra la grande fede religiosa presente, che tutt’oggi permea il modus vivendi degli abitanti di questa estrema propaggine italiana, e gli eventi: pensiamo per esempio alle tante processioni sia in terra che in mare, o ai pellegrinaggi, alle veglie e alle sfilate che fanno parte infatti del folklore.

Tutte queste proposte per conoscere meglio da vicino il patrimonio tradizionale folklore pugliese, ci permettono di comprendere meglio la profondità della vicinanza alla fede in questa zona d’Italia, considerando come il patrimonio spirituale sia arricchito da innumerevoli storie di santi, leggende e miracoli che talvolta dalla religione ufficiale sfociano fino al paganesimo ed ancora più lontano, sino ad arrivare al più misterioso mondo della magia.

Non dimentichiamo che la Puglia era tappa di passaggio per i pellegrini che si recavano in Terra Santa: è facile immaginare che essi, trovato alloggio nelle locande della zona, si intrattenessero narrando o interpretando fatti ed eventi relativi appunto alla vita dei santi, spesso intrecciandoli con storie veramente accadute, e dando vita a storie spesso molto antiche e ricche di fascino per chi il turista che le apprende durante un viaggio in Puglia.

Un altro fattore determinante per lo sviluppo di un folklore di impronta fortemente religiosa è la conformazione geografica della regione: essendo una regione prettamente di mare ed essendo popolata da pescatori, va da sé che si chiedesse aiuto, si onorassero e si rispettassero i santi proprio per ottenere aiuto e protezione durante le missioni di pesca, attraverso rappresentazioni ex voto di varia natura.

Per meglio comprendere la dimensione di questo attaccamento alla fede, sebbene poi il fenomeno sia proprio anche di tutto il resto dell’Italia, è sufficiente prendere in considerazione le tante feste patronali che si svolgono nel territorio pugliese, per le quali si imbandiscono tutte quelle caratteristiche e spettacolari luminarie, a testimonianza della volontà di onorare con tutti i crismi del caso il santo patrono del paese.

Folklore e vita quotidiana

Ma la vita quotidiana degli abitanti della Puglia non era – e non è fatta nemmeno oggi – solamente di pesca: la Puglia è anche una regione a forte connotazione contadina, ed ecco quindi che, parallelamente al folklore religioso, se n’è andato via via sviluppando nel corso dei secoli anche uno imperniato sui ritmi e le vicende della vita dei campi, delle stagioni e ad eventi quali la semina, la raccolta, la vendemmia.

Nella maggior parte dei casi, possiamo affermare che si tratta di feste in cui convivono spesso cortei, reinterpretazioni di canzoni dialettali e di versi allegorici, o ancora, a celebrazioni di feste ricorrenti, come nel caso delle sfilate carnevalesche, passando poi anche per le fòcare, senza tralasciare poi anche tutti gli eventi che riempiono le piazze – soprattutto dei piccoli centri pugliesi – non solo in estate, ma durante tutto l’anno.

La Puglia insomma non è solo mare e sole, ma è anche folklore, e lo è su tutt’e quattro le stagioni di un anno.

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