Non è la prima volta che parliamo dei lampascioni, deliziose e croccantine cipolline amarognole che riportano il nostro palato ad un tempo lontano. I lampascioni piacciono davvero a tutti e si prestano bene a dar vita ad aperitivi o antipasti all’italiana molto sfiziosi. Magari accompagnati ad un buon vino pugliese. Le più brave (scriviamo al femminile perchè solitamente si tratta di mamme o nonne) li preparano ancora in casa secondo una ricetta antica. Gli altri li comprano già pronti, sott’olio. In commercio vi sono alcuni lampascioni sott’olio qualitativamente molto buoni. Ma se avete voglia di provare a farli, prima di tutto dovete sapere come si toglie l’amaro ai lampascioni. Altrimenti il risultato sarà tutt’altro che gradevole!
Come si toglie l’amaro ai lampascioni
Avete acquistato dei lampascioni freschi perché vi è capitato di assaggiarli da qualche parte e volete provare a farli in casa. Ma avete qualche dubbio perché è la prima volta che li preparate e peraltro non è così comune preparare dei lampascioni. Allora andiamo con ordine. Dapprima lavateli bene privandoli della terra. Poi munitevi di un coltellino e di un pò di pazienza: recidete la base e togliete le foglie esterne. Sciacquateli nuovamente, poi incidete la base con una sorta di X.
Ecco come si toglie l’amaro ai lampascioni, alla cicoria e alla verdura a foglia in generale
A questo punto dovete togliere l’amaro dai lampascioni o lampagioni. L’ideale è lasciarli in acqua fredda a bagno per una notte intera. L’acqua fredda si usa anche per togliere l’amaro alla cicoria e al radicchio. Nel caso della verdura cotta a foglia potete anche decidere di mettere a bagno la verdura dopo la cottura. Nel caso dei lampascioni invece, prima li lasciate a bagno per una notte e poi li cucinate. Ecco spiegato come si toglie l’amaro ai lampascioni.
L’indomani potete cucinare i lampascioni secondo la ricetta che preferite, dopo averli scolati.