E’ il frutto che ci annuncia che l’estate volge al termine, anche se dobbiamo ammettere che qui in terra di Puglia anche l’autunno ci regala spesso giornate lunghe e calde che nulla hanno da invidiare a quelle trascorse in riva al mare su alcune delle più belle spiagge della Puglia. Ci riferiamo naturalmente al fico. Carnoso, polposo, zuccherino, morso dopo morso il fico ci regala un piacere avvolgente e vellutato del quale non vorremmo più fare a meno. Ma quanti tipi di fichi esistono? E cosa si può fare con i fichi oltre a gustarli come frutto da tavola (anche se noi preferiamo sempre gustarli direttamente sotto l’albero)? Naturalmente noi amiamo i fichi pugliesi ma in tutta Italia si trovano fichi eccellenti, di grande pregio, capaci di dar vita a ricette tradizionali davvero superlative. Vediamo dunque insieme di approfondire l’argomento.
Quanti tipi di fichi esistono
Per noi comuni mortali un fico è un fico ed al massimo sapremmo distinguere tra fichi neri e fichi verdi. In realtà questo frutto così antico e gustoso si presenta sotto forma di una vastissima gamma di tipologie differenti. Innanzitutto dovete sapere che esistono gli alberi di fico femmina e maschio. I fichi maschio producono fichi non commestibili ma al contempo producono il polline; i fichi femmina producono invece fichi commestibili. Dopodichè dovete sapere che esiste un’altra distinzione: quella tra fichi che producono il fiore (sì, perchè il fico è un fiore) una sola volta, dette unifere, e quelle che invece producono fichi due volte all’anno. Ancora, si distingue tra fichi primaticci e fichi veri, rispettivamente i fichi che la pianta produce in autunno e poi si gustano in primavera (i cosiddetti fioroni o colombi) e quella che produce i fichi a inizio estate e che poi si gustano a fine estate (chiamati anche fichi veri).
Quante varietà di fichi esistono
Quanto alle varietà di fichi, dovete sapere che ne esistono ben 150. Elenchiamo i fichi più comuni, quelli che probabilmente potreste aver gustato passeggiando qua e là in terra di Puglia oppure quelli che avrete visto far capolino dai banchi del vostro ortofrutta preferito. Vediamoli.
Tipi di fichi più comuni
- Fico nero
- Fico viola
- Fico verde
In termini un pò più precisi, chiamando i fichi con il loro nome, i più comuni sono:
- fico dottato
- fico brogiotto
- fico di Cosenza DOP
- fico bianco del Cilento DOP
- fico piombinese
- fico a sangu
- fico melanzana
- fico salentino
- fico dall’osso
- fico brianzolo bianco
- fico di san mango
- fico salame
- fico della collina di Creazzo
- fico moro di Caneva
- fico segalin
- fico dell’abate
- fico della monaca
- fico dell’Elba
- fico troiano
- fico bellone
- fico morettina
Seguono poi alcune specialità a base di fichi
Si tratta di vere e proprie eccellenze alimentari del nostro paese
- fico secco reale di Atessa
- fico mandorlato di San Michele salentino
- fico secco di Carmignano
Fichi pugliesi: due parole sul fico mandorlato di San Michele Salentino
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Il fico mandorlato di San Michele Salentino si ottiene da fichi locali appartenenti alla varietà dottato, essiccati e ripieni con una mandorla. Anche la mandorla è locale, della varietà Riviezzo, Tondina, Sciacallo o Bottari). La mandorla è una, intera, non pelata e naturalmente tostata. Solitamente si aggiunge buccia di limone e semi di finocchio, si pressa il tutto quasi fosse un “panino” e si inforna. E’ una specialità pugliese che vi consigliamo di assaggiare durante la vostra prossima vacanza in Salento oppure se volete acquistando i fichi secchi pugliesi online.
Ricette con i fichi
Concludiamo con qualche consiglio in merito alle ricette con i fichi. I fichi si prestano molto bene a dar vita a preparazioni dolci così come salate. Vediamo alcune idee:
- sono buoni se aggiunti alle macedonie di frutta
- come antipasto, stanno molto bene con il prosciutto crudo o con il guanciale
- stanno molto bene anche con salumi e formaggi
- si prestano molto bene a dar vita a composte o confetture di fichi
- molto buoni anche se affogati nel whisky o vini liquorosi
- in Francia si abbina spesso il fico con il foie gras
- ottimi i fichi ricoperti con cioccolato
- in provincia di Ancona si prepara un dolce chiamato lonzina, lonzetta di fico o lonza di fico
- il fico è anche un ingrediente della Gubana friulana, così come dei cucciddati siciliani
- in Puglia ottimo è l’abbinamento con il capocollo di Martina Franca
- sempre in Puglia, con i fichi si produce un prodotto tradizionale tipico pugliese, il vincotto di fichi.
Usi del vincotto di fichi
Il vincotto di fichi è un vero e proprio nettare di fichi ottenuto dalla bollitura dei fichi per molte ore. Non si aggiunge zucchero. L’ingrediente fondamentale è la pazienza. Il vincotto di fichi si usa per servire le pittule, palline di pasta di pane fritte, spesso insaporite con cavolfiore, capperi o altro, che si preparano solitamente in occasione delle vigilie di festa. Ottimo anche il vincotto con il capocollo di Martina Franca oppure su altri tipologie di dolci.
Una curiosità dal Veneto
Il fegato alla veneziana oggi si prepara con le cipolle. Eppure dovete sapere che anticamente i Romani lo preparavano con i fichi. L’obiettivo era smorzare il sapore intenso del fegato. Solamente con il tempo i veneziani hanno sostituito i fichi con le cipolle.