A Bari, incontro con il Medio Oriente all’insegna delle Arti

L’Associazione Culturale Ba.da.thea (Baridanzateatro), con la direzione artistica di Nicola Valenzano, presenta la 2a edizione del Festival dei Popoli del bacino del Mediterraneo “Di porta in porto” , che si svolge a Bari dal 22 al 28 settembre 2008: nuova proposta di un viaggio attraverso la storia passata ed il presente dei Paesi del Mediterraneo, nelle loro forme più diverse di espressione, ma sempre alla luce del confronto tra culture, ‘sede’ di scambi per definizione.

L’iniziativa – che insieme all’Italia vede ancora una volta protagonista il Medio Oriente – coinvolge artisti italiani e internazionali in un’occasione di  incontro di linguaggi, alla ricerca non solo delle ‘diversità’ ma anche degli elementi che accomunano tali Paesi  all’interno di quel gran crogiolo di umanità, cultura e arte che da sempre è il Mediterraneo.
I biglietti dei concerti e delle varie manifestazioni artistiche sono reperibili presso i maggiori centri di distribuzione oppure online. Il ‘racconto’ mediterraneo di questo Festival si snoderà attraverso una programmazione che prevede spettacoli teatrali, concerti, incontri letterari e spettacoli di danza, permettendo al pubblico di leggere in maniera semplice e moderna, i processi in atto in un’area, qual è quella mediorientale, ormai soggetta a troppe definizioni e troppi stereotipi.

La manifestazione è realizzata con il contributo ed il patrocinio del Comune di Bari (Assessorato alle Culture), della Provincia di Bari (Assessorato alla Cultura) e della Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo) e con il patrocinio di: Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, Fiera del Levante, IAM (Istituto Agronomico Mediterraneo), UCEE (Unione Camere Esperti Europei), AD Porto Mediterraneo, IX Circoscrizione ‘Murat-San Nicola’ del Comune di Bari.

La scelta della Puglia come luogo fisico di questo incontro interculturale deriva invece dalla sua lunghissima storia di porto franco di popoli e  culture e dall’auspicio che continui ad esserlo sempre con la giusta consapevolezza.
L’ elemento di congiunzione tra culture scelto per l’edizione del Festival di quest’anno  è  ‘ la pietra’. E’ muovendo dall’importanza dei luoghi di culto nelle tre religioni monoteiste, monumenti di pietra vivificata dallo Spirito, che si è giunti ad individuare il tema dominante del Festival.  Da un lato la pietra pugliese, che modella il volto di questa terra.…delineandone i contorni, riempiendone gli spazi con menhir e dolmen, con pietre preistoriche ricche di graffiti, pietre delle sepolture megalitiche, muretti a secco tra campi e uliveti, masserie e castelli, trulli con tracce di simboli astrali o scaramantici. Pietre sottratte alla terra e lavorate per dar vita a città, palazzi, cattedrali. Dall’altro la ‘pietra’ mediorientale, da quella così importante nel culto religioso come la ‘pietra nera’ che si ritiene costituisca le fondamenta del cosmo, a quella che identifica un luogo-simbolo del Medio Oriente: Petra, splendida città antica ‘scolpita’ nell’arenaria rossa, situata sulla ‘via dell’incenso’tra le montagne della Giordania ed emblema della fusione tra culture,  nel suo mirabile incrocio di influssi nabatei e greco-romani. La città, dal 1983 dichiarata dall’Unesco “patrimonio dell’Umanità”, idealmente gemellata con Bari città-ponte verso Oriente, sarà protagonista con le sue tradizioni di uno degli appuntamenti centrali del Festival. Più in generale ‘la religiosità’ e ‘la pietra’ saranno il perno principale degli spettacoli proposti dalle compagnie mediorientali e italiane.

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Dopo i riscontri favorevoli riportati nella scorsa edizione sia da parte del pubblico che delle istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa, Il Festival “Di porta in porto” , vuole dunque riproporsi come una lettura aggiornata e senza pregiudizi del rapporto oriente-occidente, una finestra aperta ai venti della tolleranza e della conoscenza reciproca che, avendo come orizzonte soprattutto il Medio Oriente, ha l’obiettivo di stimolare  l’interesse di quella parte di pubblico che non si ferma ai luoghi comuni intorno ad una delle aree più discusse del pianeta, fino a costituire uno spazio per tutti quegli artisti internazionali che, dal Marocco all’Arabia Saudita sentono la necessità di comunicare attraverso l’Arte una propria peculiarità civile e sociale, un’idea, un sogno. Insomma un sincero confronto interetnico e interreligioso nel quale la letteratura e il teatro (ma non solo), con la loro lentezza d’ascolto così diversa dalla veloce e a volte superficiale comunicazione moderna, possono far emergere le similitudini e le familiarità nascoste da profonde diversità.

La compagnia BA.DA.THEA (Baridanzateatro) fondata da Nicola Valenzano – attore e regista che già lavora da tempo in vari Paesi del Mediterraneo – ha voluto infatti organizzare un Festival all’insegna del rispetto e della curiosità verso le diversità culturali, affermando i valori dell’Arte e della Civiltà contro l’ignoranza e la barbarie, concependolo libero da connotazioni politiche ed evitando di proporsi come manifesto di pacifismo forzato.  Su questo terreno ampio e diffuso di sensibilità, impegno e consapevolezza, si è posto l’obiettivo di costruire una rete di collegamento tra istituzioni e molteplici competenze culturali che permetta di valorizzare le esperienze artistiche più avanzate, ancorandole saldamente all’intero territorio regionale e non, con l’intento, sin dalla prima edizione, di conseguire una posizione di rilievo nell’ambito dei Festival sul Mediterraneo ‘a tema’.

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Nella scorsa edizione, l’associazione Ba.da.thea ha omaggiato le autorita’ e le compagnie ospiti, nonche’ gli enti pugliesi con un monile in pietra recante l’effige dell’arco orientale e di quella romano  a simboleggiare le due culture a confronto. Quest’anno, dato che tanta parte avrà la pietra nel Festival, alcune pietre leccesi e di Trani saranno portate in Medio Oriente, dove esperti scultori incideranno in lingua araba alcuni pensieri scritti dai bambini arabi della ”Royal Foundation Children“ e in apertura del Festival tali pietre saranno poste in mostra in una galleria di Bari.

Per maggiori informazioni:
pugliamediapress@libero.it
Art Director del Festival: Nicola Valenzano – Via Carmine, 25 -70122- Italy (Bari)
Info (+39) 328 9066716 / tel /fax 080.5215934
e-mail: Nicola_valenzano@libero.it