La posizione geografica della regione Puglia l’ha resa da sempre, e la rende tutt’oggi, luogo privilegiato per i rapporti commerciali con tutti i paesi affacciati sul bacino del Mediterraneo. A sostegno di questa propensione verso gli scambi commerciali con tali paesi, la Puglia dispone di 3 importanti porti commerciali, Taranto, Bari e Brindisi.
Se Taranto è un grande porto commerciale con una fortissima vocazione verso il traffico delle merci, Bari è invece il primo porto per trasporto passeggeri del mare Adriatico. La regione dispone poi di due aeroporti internazionali, Bari Palese e Aeroporto del Salento, situato a Brindisi.
Il turismo
Detto questo, non possiamo non menzionare, quale settore trainante della regione, il turismo, con numeri da capogiro sia per ciò che concerne gli arrivi che le presenze. La vocazione turistica della regione trova sua massima espressione nell’offerta di soggiorni e proposte di villeggiatura estiva, che attraggono sia turisti nazionali che internazionali, con una maggiore incidenza dei primi nei confronti dei secondi.
Al contrario, l’affluenza di tipo internazionale è interessata maggiormente ad un turismo di tipo rurale e culturale e, dati alla mano, non disdegna sempre di più di valutare investimenti immobiliari in regione, onde soggiornarvi in modo permanente.
L’industria
Anche l’industria è protagonista in Puglia. La regione, infatti, è la più industrializzata del meridione italiano. I tre poli industriali maggiormente sviluppati sono oggi Bari, Brindisi e Taranto.
Bari e l’industria meccanica
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A Bari si trovano importanti aziende internazionali operanti nel settore della meccanica, come Magneti Marelli, Getrag e Bosch, situate tutte a ridosso del capoluogo pugliese, nell’area di Modugno.
Il Politecnico di Bari ha inoltre all’attivo un parternariato con Technion, l’istituto tecnologico israeliano, con il quale è stato siglato il comune impegno nella ricerca in ambito aerospaziale.
Brindisi: aeronautica, aerospaziale ed energia
La zona di Brindisi è leader nel settore aeronautico ed aerospaziale, con un capitale economico ed umano non indifferente ed un costante impegno non solo a livello produttivo, ma anche nella ricerca, con particolare riferimento ai settori delle nanotecnologie, biotecnologie e meccatronica.
Anche in ambito energetico la zona di Brindisi è leader, con la presenza di importanti gruppi quali Enel, EniPower e Edipower. Grazie a questo rilevante polo energetico, la regione è la prima produttrice di energia elettrica del paese, e sta inoltre lavorando alla costruzione di un nuovo ed avanguardistico impianto fotovoltaico. In località Cerano, inoltre, si trova oggi una centrale termoelettrica.
Nel brindisino si trovano anche l’industria del mobile e l’industria delle materie plastiche.
Taranto: il settore siderurgico
La città di Taranto è stata per anni leader in ambito siderurgico, grazie alla presenza di un colosso del settore, Italsider. L’azienda ha prodotto un indotto economico da capogiro sul territorio ed ha favorito la formazione di altre attività industriali che per anni hanno gravitato attorno alla sua attività. Oggi, a causa della scoperta di nuove tipologie di materiali, il settore vive un inesorabile declino.
Le energie rinnovabili
Il settore delle energie rinnovabili è molto presente in Puglia. Nonostante, come detto, la regione sia la prima produttrice nazionale di energia elettrica, si stanno sviluppando notevolmente anche le fonti rinnovabili. Il settore dell’energia eolica e di quella solare sono attivi in regione. Per quanto riguarda l’eolico, sono presenti ampi parchi in Daunia, sul Gargano ed a Surbo (LE). Come detto sopra, inoltre, è in costruzione un parco fotovoltaico anche nel brindisino.
Al momento si stanno progettando un impianto gassificatore a Taranto, mentre sulle coste del Salento si sta lavorando allo sbocco di un gasdotto sottomarino proveniente dalle coste della Grecia.
Il settore primario
Agricoltura
L’agricoltura è un settore trainante dell’economia pugliese. La regione primeggia in Europa per la produzione di olio di oliva e di uva da tavola, così come per la produzione del grano duro e del pomodoro. Spiccano anche la produzione del carciofo (specie nel brindisino, ma non solo), la lattuga, il finocchio, il sedano ed il cavolo. Fino ad una manciata d’anni fa, la regione Puglia primeggiava anche per quanto riguarda la produzione di mandorle, prima che il mercato fosse totalmente conquistato dai competitor californiani. In generale, tuttavia, il settore dell’agricoltura deve combattere annualmente con la siccità, un problema che in talune annate non ha mancato di dimezzare resa e profitti, mettendo in difficoltà non pochi produttori.
Allevamento
In regione si allevano tradizionalmente ovini, mentre nel Gargano le note vacche podoliche ma in generale, ed eccetto poche eccellenze, il settore non è particolarmente sviluppato.
Pesca
Grazie ai suoi oltre 800 km di coste, la regione Puglia vanta un’ottima vocazione per la pesca. In regione si pesca sia sottocosta, che d’alto bordo. La pesca si pratica a Bari, nelle zone di Mola di Bari, Manfredonia, Molfetta, Monopoli, in Salento, nelle zone di Castro e Gallipoli, ed a Taranto. A Taranto, nel mar Piccolo, si pratica la mitilicoltura, un comparto particolarmente fiorente che offre impiego ad oltre 1300 addetti.