La foresta pietrificata della Puglia: un vero mistero della natura
La nostra regione è indubbiamente un concentrato di bellezze naturalistiche degne di nota, in modo particolare per quanto riguarda il mare, le sue coste, le sue località pittoresche: ma oggi, in modo particolare, vogliamo parlarvi di una meta imperdibile per tutti gli amanti dell’esplorazione dei fondali, vale a dire, la preziosa foresta pietrificata della Puglia, sita sul fondale della baia di Torre Ovo – nei pressi di Campomarino da Maruggio, tra Taranto e Porto Cesareo, un luogo che offre uno spettacolo misterioso ed unico, destinazione imperdibile per gli amanti del sub.
Sul fondale di Torre Ovo è adagiato un tesoro naturalistico
Sul fondale di questa Torre Ovo, che deve il suo nome alla fortificazione saracena nonché alla inconfondibile forma della baia, si trovano delle rocce calcaree che ricordano appunto delle forme di vegetazione: le rocce emergono dalla sabbia del fondo, esattamente come se si trattasse di piante in crescita, e creano un ambiente unico su un’area di 800 metri quadrati, dando vita a quella che viene definita appunto la foresta pietrificata di Puglia.
Le analisi compiute dalle Università di Bari e Palermo hanno evidenziato come queste rocce si siano formate in millenni e, secondo le ipotesi più accreditate, la loro forma sarebbe ascrivibile al movimento degli animali insediati nel fondale: delle conchiglie e crostacei, unitamente ai policheti, avrebbero realizzato delle tane tra le rocce, schiacciando l’argilla e impregnando le pareti delle stesse tane con una sorta di “bava”. Il lento – ma inesorabile – trascorrere del tempo e il moto ondoso causato dalle correnti marittime avrebbero quindi dato vita alla foresta pietrificata di Puglia.
Questo capolavoro della natura è visitabile immergendosi ad una profondità di 6 metri. Tramite questo video, potrete ammirare la magia di questo luogo simbolo del litorale ionico pugliese: buona visione!