Anche se non siete particolarmente scaramantici e credete solamente in quello che il mondo scientifico ha oggettivamente ed inconfutabilmente provato, ammettetelo, qualche volta non avete resistito alla tentazione di tenere sul comodino, in tasca, o meglio ancora in automobile, un piccolo oggettino portafortuna più curiosi, avente valore scaramantico, perchè in fondo “non si sa mai”. E meglio ancora se questo piccolo oggettino è anche bello da vedere. Noi pugliesi naturalmente abbiamo molto a cuore il pumo, che forse conoscete già. Ma quali sono i portafortuna più famosi del mondo, quelli che tutti, più o meno, abbiamo avuto per le mani almeno una volta nella vita?
Il pumo pugliese
Da noi, in Puglia, il portafortuna è di casa. E’ il portafortuna classico delle abitazioni pugliesi, e tra i portafortuna forse è uno dei più belli. La sua forma sinuosa infatti si presta ad una molteplicità di usi, perchè il pumo sta bene praticamente in ogni ambiente di casa. Non dimentichiamo, tuttavia, che esso è stato concepito per stare sui balconi, dove ancora oggi lo potrete vedere se alzate gli occhi durante una passeggiata a piedi in particolare in alcuni paesini della Val D’Itria, come Grottaglie, Martina Franca e altri. Il pumo è simbolo di fertilità e di buon auspicio: è un ottimo regalo per matrimoni e battesimi, così come è la bomboniera perfetta da regalare ai propri ospiti. Oggi i ceramisti si sbizzarriscono in una gamma di colori davvero originale, dal bianco sino ad arrivare al nero, passando per una infinita varietà di tinte, dalle più energiche sino a quelle pastello, da quelle iridescenti sino ad arrivare a quelle meno iridescenti. Troverete anche pumi decorati, dipinti ed intarsiati. E non solo: se state pensando di acquistare dei pumi da donare, potete anche farci dipingere una mini dedica o le vostre iniziali.
Palloncino in terracotta
Il palloncino in ceramica fatto a mano in Puglia rappresenta il trend del momento, in particolare questi palloncini vengono usati e appesi alle pareti, il tutto è iniziato con il quadro di Bansky.
Il cornetto
E’ il portafortuna tipico partenopeo. Da quelle parti lo chiamano curniciello, e si usa da sempre per scacciare il malocchio, la mala sorte, la iettatura. La sua forma è nota sin dal Neolitico, quando simboleggiava anche forza fisica, virilità e prestanza. Lo trovate spesso in argento, ma ancora più spesso nel colore rosso, che simboleggia il fuoco, l’energia. E’ molto amato anche dai giocatori d’azzardo.
Il gufo
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Il gufo, così come la civetta, è un portafortuna. Non è inusuale trovare un piccolo gufo (finto) a fare la guardia sulle soglie delle case. Talvolta lo si considera un uccello del malaugurio, ma così non è, anzi. Il gufo è simbolo di grande saggezza e, assieme alla civetta, l’animale della buona sorte. Non a caso in molte abitazioni un tempo si usava ricavare uno spazio apposito nei sottotetti, così da consentire a questi animali di nidificare e di “proteggere” la casa ed i suoi abitanti.
La coccinella
Il nome coccinella, in turco, significa proprio “insetto porta fortuna”. La coccinella deve questa fama al suo aspetto estetico molto singolare, praticamente perfetto. I puntini neri che reca sul dorso sono stati spesso assimilati ai sette dolori di Maria: essa è considerata una vera e propria creatura “divina”, non a caso in qualche zona d’Italia viene anche chiamata “mariolina”.
Il quadrifoglio
Il quadrifoglio, si sa, è una piantina davvero rarissima. E’ molto più comune incontrare, nei nostri giardini, il trifoglio, ma il quadrifoglio, ovvero l’infiorescenza dotata di 4 petali verdi anzichè tre, non è poi così comune. Ecco perchè il quadrifoglio è sinonimo di rarità, di colpo di fortuna, ed è stato spesso trasformato in un piccolo portafortuna, da orafi ed artigiani di tutto il mondo.
L’elefante con la proboscide alzata
Non è inusuale, l’estate, imbattersi in qualche ambulante intento a vendere oggetti provenienti dai paesi caldi come l’Africa o il Medio Oriente. Tra questi oggetti troverete anche dei piccoli elefantini, spesso in legno, con la proboscide alzata. La proboscide verso l’alto, dicono, sia di buon auspicio. Se acquistate un elefante con la proboscide alzata, ricordate di posizionarlo sempre orientato verso la finestra: dicono che solo così porterà fortuna!
Il ferro di cavallo
E’ forse uno dei portafortuna più usati al mondo. Forse non sarà bellissimo da vedere, ma sicuramente dicono che funzioni, a patto che si appenda nel modo giusto. Esso va infatti appeso con le estremità verso l’alto, e non al contrario! E’ un tipico amuleto della civiltà contadina, anche se i marinai non lo hanno mai disdegnato, a tal punto che capitava di vedere un ferro di cavallo inchiodato all’albero di una nave. La sua origine è anglosassone.