P_20150724_195212Qualora vi troviate in vacanza in Salento, sicuramente vorrete approfittare delle belle spiagge sabbiose che la litoranea – in particolare sul versante ionico, ma in alcuni punti anche su quello adriatico – offre. Vi suggeriamo, tuttavia, di prendervi qualche pomeriggio per approfondire la conoscenza del tacco d’Italia e di fare un bel giro in automobile.

Il Salento offre davvero tante cose da fare e da vedere: seguite i nostri itinerari e vi faremo scoprire scorci meravigliosi dai quali ammirare l’immenso mare blu, angoli di campagna incontaminata, suggestive masserie d’epoca ed altre piccole grandi chicche. Qui vi proponiamo il nostro itinerario registrato sulle mappe di Google e condiviso con voi.

Otranto

Oggi si parte quindi da Otranto, il comune italiano più a oriente d’Italia, proteso sul mare Adriatico con un affaccio privilegiato verso l’Albania che, nelle giornate limpide, potrete scorgere all’orizzonte senza alcuna fatica.

Otranto è una piccola cittadina arroccata dolcemente sul mare. Il suo dedalo di viuzze bianche punteggiate da negozietti di souvenir vi ricorderà vagamente la non lontana Grecia. E’ proprio da qui che dovete iniziare il vostro itinerario, magari dopo pranzo, concedendovi due passi ed un caffè. Non a caso, Otranto è uno dei borghi più belli d’Italia.

A dominare sulla città e ad accompagnarvi in questa passeggiata troverete il castello aragonese, che ispirò Horace Walpole, nel 1764, per la stesura del suo romanzo The Castle of Otranto, considerato il primo esempio di letteratura gotica.
Il castello fu edificato nel tardo MedioEvo, e si presenta agli occhi del visitatore in tutta la sua sontuosità, con imponenti torri difensive ed un profondo fossato. Non dimentichiamo che la città fu a lungo minacciata da diverse invasioni, non ultima quella celebre e sanguinosa del 1480, quando i Turchi si impadronirono con inaudita violenza di Otranto, decapitando 800 soldati maschi che si rifiutarono di sottomettersi e di rinnegare la propria fede.

Custodita e protetta dalle mura del castello troviamo la Cattedrale, una piccola perla di epoca romanica che, al suo interno, svela al visitatore un mosaico pavimentale di inestimabile valore, raffigurante L’Albero della Vita e narrante per immagini tutto lo scibile del tempo. Siamo nel 1163-1165 ed il suo autore è un monaco, che attinse alle conoscenze dell’epoca relative all’Antico Testamento, ai Vangeli Apocrifi, ma anche ai Bestiari medioevali e dall’epopea cavalleresca. All’interno della cattedrale sono custoditi anche i teschi degli 800 martiri di Otranto.

Proseguiamo verso sud

Dopo aver indugiato nei vicoli di Otranto ed averne respirato tutta la storia, riprendete l’auto e cominciate a spostarvi sulla litoranea verso sud. Avrete modo di contemplare l’immensità del mare davanti a voi e, poco più in là, vi troverete a Punta Palascìa, il punto geografico più orientale della penisola. Procedete sulla litoranea e fate una sosta a Torre Sant’Emiliano. L’azienda agricola omonima, che troverete appena un paio di km nell’entroterra, sulla destra, vende formaggi freschi di pecora al dettaglio. Approfittatene perchè il sapore è davvero incomparabile!

Dopo la sosta a Torre S.Emiliano riprendete la litoranea in direzione Torre Vado. Durante il tragitto, incontrerete diversi luoghi dove fermarvi per una foto oppure, se vi va, per un bagno. Uno di questi è Porto Badisco, un’insenatura naturale dove potete appunto concedervi un piacevole bagno. Si è ritenuto a lungo che Enea, eroe dell’omonima epopea di Virgilio, nella sua fuga da Troia sia approdato proprio in questo porticciolo. Recentemente, tuttavia, il mare ha restituito una statua della dea Minerva, risalente al IV sec a.C., che suggerirebbe forse che l’approdo sia avvenuto appunto più a sud.

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Santa Cesarea Terme
Santa Cesarea Terme

Superato il leggendario Porto Badisco, proseguite lungo la costa fino a Santa Cesarea Terme, nota stazione termale salentina. Fermatevi per qualche foto, e poi proseguite ancora alla volta di Castro. Anche qui vi troverete davanti ad una vista davvero spettacolare del mare.

Una sosta è d’obbligo. Scendendo ancora verso sud giungerete a Santa Maria di Leuca, splendidamente protesa sul mare con il suo imponente faro ed il suo porticciolo punteggiato da barche e barchette di ogni genere.

Superata Santa Maria di Leuca, seguite la litoranea fino a Torre Vado.