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Il progetto di mitilicoltura a Molfetta

Amiche ed amici della Puglia, oggi vi vogliamo parlare di un progetto che riguarda Molfetta, e in modo particolare, l’area di mare compresa tra le località di Prima Cala e Due Calette, dove dovrebbe vedere la luce un impianto di mitilicoltura, per produrre in loco questi ricercati frutti di mare, che trovano posto in piatti della tradizione marinara. Al riguardo, è giunta un’opposizione al rilascio dell’autorizzazione per la realizzazione di questa struttura produttiva da parte del Comitato di Bonifica della Martina di Molfetta.

I motivi dell’opposizione al rilascio dell’autorizzazione

In modo particolare, a non convincere il Comitato, sono i documenti che riguardano la richiesta dell’autorizzazione demaniale marittima per sfruttare 1190 metri quadrati allo scopo, che sono stati dichiarati poco corredati di informazioni, e per certi versi, anche contraddistinta da troppa genericità per permettere lo sfruttamento di quel tratto marittimo tra Prima Cala e Due Calette, che è inoltre interessato da un’ordinanza della Capitaneria di Porto di Molfetta, la n. 3/2011, con il divieto di attività subacquee anche per la presenza di ordigni bellici.

Altra preoccupazione sollevata, è quella della presenza dell’Alga Tossica nell’area interessata: quest’ultima è responsabile non soltanto di problemi per la salute, bensì, ha anche comportato l’insorgenza di malattie e causato anche la moria della fauna ittica, con la conseguenza che tante amministrazioni locali hanno preso provvedimenti che vietano di commerciare i mitili allevati in aree dove si trova l’alga (con la sua tossina). Anche la presenza di strutture balneari, poi, ha spinto il Comitato a richiedere al Comune di opporsi al progetto.

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