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Un aggiornamento sulla Xylella fastidiosa

La scorsa settimana vi avevamo aggiornato sulla presenza, in Francia, di vegetali contagiati dalla Xylella, nonostante il divieto di importazione di più di cento specie vegetali, dalla Puglia, verso il paese transalpino. Ora, però, la questione del contagio da parte di questo pericoloso insetto di ulivi ed altre piante, inizia a preoccupare anche altri paesi del bacino Mediterraneo, i quali tentano in un modo o nell’altro di porsi al riparo da questi rischi, introducendo un divieto di importazione di vegetali che provengano dalla nostra regione.

Dopo la Francia, anche l’Algeria e il Marocco

Ad aver introdotto un blocco alle importazioni di ben 102 specie, esattamente come è avvenuto in Francia, è stato stalvolta il Marocco: oltre ad essere toccati gli ulivi, il divieto interessa infatti diverse specie di agrumi, viti, querce, rose e persino oleandri. La questione sembra essere ben lungi dall’essere risolta e, di conseguenza, crescono sempre di più le preoccupazioni al riguardo di nuovi possibili divieti di importazione che potrebbero essere messi in vigore anche da altri paesi mediterranei, come la Spagna, il Portogallo e la Grecia. Nel frattempo, la mobilitazione contro i tagli scriteriati continua a portare in piazza tanta gente di Puglia

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