Nuovi sviluppi sul contagio della Xylella
Non c’è pace per gli ulivi del Salento, quelle meravigliose piante secolari che si vorrebbe tutelare – come è accaduto con la recente candidatura all’inserimento degli stessi nel patrimonio dell’Unesco – ma che sono sempre più minacciate dall’avanzamento del contagio di Xylella fastidiosa: al riguardo, sono in corso delle indagini da parte della magistratura pugliese che mirano ad accertare le responsabilità, tuttavia, l’epidemia non accenna a fermarsi e, ora, ha causato il danneggiamento di circa un terzo dell’intera popolazione di ulivi.
La comunità salentina si mobilita per il suo territorio
Anche in considerazione della lentezza con cui si sta muovendo il governo, che ancora non è intervenuto attraverso l’istituzione di un commissario della portezione civile che possa gestire la questione, la comunità e le istituzioni locali si stanno muovendo attraverso la creazione di un comitato di tecnici e di rappresentanti delle istituzioni che abbia i mezzi per intervenire e cercare di sanare la problematica. A partire dal monitoraggio delle aree toccate dal batterio, passando poi per le cure proposte, e il coinvolgimento del CNR per effettuare delle ricerche a livello di cultivar ideali, sono tanti gli spunti per tentare di offrire una risposta a questa emergenza salentina. Ma nel frattempo, l’emergenza continua…