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Taranto si schiera contro la Tempa Rossa

Se il progetto per la realizzazione del TAP agita – e non poco – gli abitanti dell’area attorno a San Foca, altrettanto, non si può dire che a Taranto le cose vadano meglio per quel che riguarda la realizzazione del nuovo progetto di ampliamento della raffineria Eni, che ha manifestato l’intenzione di ampliare la sua area di attività, inserendo nel territorio i depositi di Tempa Rossa, i quali mirano essenzialmente a favorire lo stockaggio nell’area del petrolio greggio proveniente dall’area di estrazione sita in Basilicata. Contro questa iniziativa, infatti, il comune ha valutato di intervenire a livello di piano regolatore per impedire la realizzazione del progetto.

Il Consiglio comunale voterà a favore delle modifiche di piano regolatore?

La Giunta, in effetti, ha già approvato le linee di intervento al piano regolatore, tuttavia, le stesse dovranno essere in seguito approvate anche dal consiglio comunale attraverso un voto, che in sostanza dovrebbe mettere all’interno del documento di pianificazione quelli che sono i parametri della cosiddetta direttiva Seveso a tutela delle aree con impianti industriali che potrebbero causare danni ambientali importanti. A questo proposito, anche il Governo si è mosso con il premier Renzi, il quale, ha voluto incontrare il sindaco e il prefetto, facendo presente l’importanza del progetto: tuttavia, la pressione a livello locale di ambientalisti e politica, sembra sufficiente per bloccare comune e, forse, pure la regione….

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