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Dalla VIA arriva l’ok per il gasdotto TAP in Salento

Tra i tanti progetti che hanno toccato in modo più o meno importante la sensibilità dei cittadini pugliesi, quello del Gasdotto TAP è sicuramente uno dei più in evidenza: percepito come un problema soprattutto per il suo impatto sull’ambiente, con ricadute conseguentemente sia sulla pesca sia sul turismo, questo grande progetto infrastrutturale mira a collegare l’Azerbaijan al Salento, passando per Grecia, Albania ed Adriatico. Ed ora, nonostante l’opposizione della VIA a livello regionale, da parte del ministero dell’ambiente è invece arrivato il nullaosta per portare il gas a San Foca, con l’ok della commissione nazionale VIA.

Dopo la VIA, l’autorizzazione e l’avvio dei lavori

Una volta ottenuto l’ok da parte della commissione nazionale VIA, mancano soltanto un paio di formalità affinché il progetto prenda forma, vale a dire, il decreto del ministero dell’ambiente e, quindi, l’ottenimento dell’Autorizzazione unica con la presa in carico del progetto dal ministero dello sviluppo economico. Con un investimento di 40 miliardi di euro, un percorso di più di 800 chilometri, il nuovo gasdotto TAP porterà la bellezza di 10 miliardi di metri cubi per anno: in seguito, questi potranno anche diventare ben 20 miliardi di metri cubi l’anno. In Salento, l’infrastruttura avrà una lunghezza complessiva di 9.5 km, di cui, 1.5 km al di sotto della spiaggia di San Foca per il collegamento tra terraferma e gasdotto sottomarino.

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