Nelle scorse settimane il Sindaco di Bari Michele Emiliano, ha proposto la candidatura della Città di Taranto come Capitale Europea della Cultura 2019.
Questa proposta e’ appoggiata da tutta le Regione all’infuori di Lecce, che non ha mai nascosto la sua volontà di proporsi come possibile candidata. Quest’ultima, notizia di queste ore, è appoggiata da Brindisi.
Nelle varie dichiarazioni, il Sindaco di Bari ha affermato che Taranto ha tutte le carte in regola per candidarsi non solo per le sue attrazioni culturali e storiche, ma anche perche’ sarebbe un modo giusto per risarcire la Città per tutti i sacrifici che ha fatto e continua a fare.
Cos’è la “Capitale Europea della Cultura” ?
La Capitale Europea della Cultura venne lanciata il 13 giugno 1985 dal Consiglio dei Ministri su inziativa di Melina Mercouri, al fine di avvicinare le differenti culture e tradizioni che caratterizzano l’Europa unita. Infatti non e’ un caso se il motto dell’Unione Europea e’ “Uniti nella diversità”.
Al fine di contribuire al riavvicinamento delle culture e favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad una medesima società, dal 1985, una Città europea ogni anno diventa Capitale Europea della Cultura.
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In questo anno, la città designata ha l’opportunità di dimostrare al livello internazionale la sua vita ed il suo patrimonio storico e culturale. Altrettanto importante e’ l’impatto socio-economico che l’iniziativa ha sulla città designata. Questa candidatura per Taranto può essere un modo per dimostrare che la Città non ha solo l’Ilva, ma ha soprattutto un patrimonio storico-culturale rilevante , purtroppo offuscato da altre spiacevoli vicende.
Confidiamo in una posizione unita della Regione a candidare Taranto come Città Europea della Cultura perché lo merita.
Annalisa Catapano