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In Puglia resiste il settore turistico

Le ultime notizie che giungono dalla Regione in relazione al settore turistico in Puglia, sembrano essere piuttosto rassicuranti: nel rapporto, infatti, emerge che il turismo ha retto – nonostante la crisi – grazie ad un incremento degli arrivi dall’estero, pari al 5 percento, che va a compensare un totale globale dei pernottamenti sostanzialmente invariato. Questi dati, resi noti dall’Osservatorio pugliese del Turismo, si riferiscono al periodo compreso tra gennaio e prima metà di novembre del 2012.

Il turismo in Puglia: quali sono le province più dinamiche

Sempre secondo questo report, il numero di arrivi internazionali – in rapporto al totale complessivo – ha toccato il 17 percento (in crescita rispetto al 15.24 del 2011 e il 13.63 del 2010), segno che le politiche regionali degli ultimi anni hanno colpito nel segno in particolar modo nei mercati più importanti per il turismo pugliese. Tra le province più attrattive e dinamiche, si trovano quelle di Bari e Taranto, capaci di far registrare un incremento degli arrivi e del numero complessivo di pernottamenti.

Le province meno dinamiche dal punto di vista turistico in Puglia

A Foggia, Brindisi e Lecce (nel primo caso a causa dei campeggi, nel secondo e terzo caso a causa dei villaggi turistici) si sono invece registrate delle contrazioni nel numero dei pernottamenti, anche a causa dell’utenza di queste particolari strutture ricettive, contraddistinta da un reddito disponibile mediamente basso.

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