pure di fave e cicoria - Laterradipuglia.it

Le fave secche sono un ingrediente tradizionale della cucina italiana, apprezzato per la versatilità in cucina e le numerose proprietà benefiche. Scopriamo come usarle al meglio e perché inserirle nella dieta.

Cosa sono le fave

Le fave sono legumi appartenenti alla famiglia delle Fabaceae, coltivati da millenni per il loro valore nutrizionale e la versatilità in cucina. Originarie della regione del Mediterraneo, le fave si presentano fresche o secche e si caratterizzano per il loro sapore delicato e leggermente dolce. Le fave secche, ottenute essiccando i semi maturi, sono una risorsa alimentare duratura e versatile, ideale per zuppe, puree e piatti tradizionali. Grazie al loro alto contenuto di proteine, fibre e micronutrienti essenziali, sono apprezzate sia come alimento salutare sia come parte integrante della cucina tipica di molte regioni italiane.

Fave secche ricette e idee da copiare

Le fave secche sono protagoniste di numerosi piatti regionali. Figurano indubbiamente tra i legumi pugliesi più amati. Tra le ricette con fave secche, alcune delle più conosciute sono:

  • Macco di fave secche, una purea tipica siciliana insaporita con olio d’oliva e spesso accompagnata da verdure selvatiche.
  • Zuppa di fave secche, perfetta per le giornate fredde, arricchita con crostini e aromi come rosmarino e alloro.
  • Pasta con fave secche, una ricetta semplice ma gustosa che combina sapori autentici della tradizione italiana.
  • Puré di fave e cicoria, una ricetta tipica e tradizionale salentina

Un’altra idea deliziosa è il purè di fave secche, ideale come contorno per piatti di carne o pesce. La crema di fave secche può essere servita come antipasto, magari spalmata su crostini o accompagnata da verdure crude.

Come cucinare le fave secche

Come cucinare le fave secche? Prima di tutto, è importante sapere che queste vanno solitamente messe in ammollo. Ecco una guida semplice:

  1. Ammollo: lasciare le fave in acqua per 8-12 ore per ammorbidirle.
  2. Cottura: cuocerle in abbondante acqua con aromi (cipolla, carota, sedano) per circa 1-2 ore. Le fave secche decorticate richiedono meno tempo.
  3. Eliminare la schiuma in eccesso: quando le fave iniziano a bollire,
  4. Condimento: aggiungere olio extravergine d’oliva, pepe e, a piacere, un pizzico di peperoncino.

Per chi ama i sapori regionali, provare le fave secche alla sarda o alla pugliese è un must. Il Bimby può essere un valido alleato per preparare una purea di fave secche Bimby o una vellutata di fave secche in poco tempo.

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Purea di fave secche Bimby

  • Mettere nel boccale le fave secche precedentemente ammollate, una patata a fette, una presa di sale e pesare il contenuto.
  • Aggiungere il doppio del peso di acqua.
  • Cuocere per 40 minuti a 100 gradi velocità 1. Infine frullare per 20 secondi a velocità 5.

Una volta ottenuta la purea, servirla con cicoria selvatica o coltivata sbollentata e ripassata a piacere con aglio e peperoncino oppure con un po’ di cipollotto. Otterrete un tipico piatto a base di legumi pugliesi.

Proprietà delle fave secche

Le fave secche proprietà nutrizionali sono straordinarie. Sono ricche di:

  • Proteine vegetali, ideali per diete vegetariane o vegane.
  • Fibre, utili per la regolarità intestinale.
  • Ferro e magnesio, importanti per combattere la stanchezza.
  • Vitamine del gruppo B, fondamentali per il metabolismo.

Dal punto di vista calorico, 100 g di fave secche calorie apportano circa 340 kcal, rendendole un alimento nutriente ma equilibrato. Inoltre, si può rispondere al dubbio se “le fave secche fanno ingrassare”: consumate con moderazione, sono perfette in una dieta bilanciata.

Le fave secche sono un alimento prezioso, capace di soddisfare ogni palato con ricette tradizionali e innovative. Che si tratti di un’energica pasta con le fave secche o di un comfort food come la minestra di fave secche, queste leguminose meritano un posto d’onore nella tua cucina!

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