Le friselle salentine o frise del Salento sono deliziosi dischi di pasta di pane biscottata, da far rinvenire in acqua e da condire a piacere. A piacere fino ad un certo punto, perché se da un lato oggi non c’è davvero limite alla cucina gourmet, dall’altro invece la tradizione ama farla da padrona. E allora scopriamo assieme “le basi” per imparare a condire alla perfezione le friselle salentine.
La leggenda delle friselle salentine
Ciò che colpisce, stupisce e diverte in ambito gastronomico è che spesso dietro ad una specialità si trova sempre una leggenda. Leggenda che ci rimanda a lunghi inverni e carestie, a mamme con innumerevoli bocche da sfamare, a incidenti in cucina, a viaggi leggendari di ingredienti o pietanze giunti da luoghi lontani. E la frisella salentina sembra proprio appartenere a quest’ultima casistica. Sembra difatti che le friselle del Salento non siano un’invenzione salentina, ma che provengano da luoghi incredibilmente lontani, portate in Salento da Enea quando approdò a Porto Badisco.
La doppia cottura delle frise del Salento
Le frise del Salento sono incredibilmente dure e croccanti. Difficilmente riuscireste a gustarle senza prima immergerle in acqua. La loro straordinaria consistenza compatta è dovuta al fatto che subiscono una doppia cottura, proprio per avere la certezza di eliminare tutta l’umidità contenuta al loro interno e per garantire una durata sufficientemente lunga nel tempo. Ma vediamo come si gustavano le friselle salentine e che ruolo rivestivano – nel passato – nella tradizione locale contadina.
Il ruolo delle friselle salentine nel quotidiano
Abbiamo capito che oggigiorno le friselle salentine hanno valicato i confini regionali, diventando una cena gourmet in tutto e per tutto. Ebbene, dopo il suo “arrivo” in Salento, la frisella diventò ben presto un piatto tipico pugliese appartenente a pieno titolo alla tradizione contadina. I contadini del Salento amavano portarsi le frise del Salento durante le loro lunghe giornate nei campi. Spesso non rincasavano nemmeno la sera, e si trovavano a dover trascorrere più giorni fuori casa, dormendo all’addiaccio oppure negli edifici rurali tipici della zona. In tali occasioni preparare un pranzo veloce con una frisa era l’ideale. Analogamente, anche i marinai portavano spesso la frisella con sé, e la bagnavano, pensate, proprio con l’acqua di mare! Ma arriviamo ai giorni nostri.
Come condire la frisella salentina secondo la tradizione dei contadini del Salento
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E dalle campagne del Salento la frisella si sposta nuovamente, stavolta sulle tavole di tutti noi. E’, di fatto una pietanza della tradizione contadina che ci piace gustare e portare in tavola quanto più spesso possibile. Specie quando il clima si fa mite e non sentiamo più l’esigenza di un pasto caldo. La frisella salentina è buona se condita traendo ispirazione proprio dai contadini pugliesi, dal loro modo di fare, che attingeva ed attinge agli insegnamenti forniti proprio da madre natura.
Vediamo insieme come prepararla affinchè il risultato sia ottimo ma al contempo molto semplice
Dapprima bagnate la frisa in acqua: pochi secondi sono sufficienti. Ognuno ama la frisa bagnata a modo suo: c’è chi apprezza ritrovare sotto i denti una certa croccantezza, dunque ha piacere di bagnarla per pochi secondi, chi invece la preferisce ben ammorbidita, dunque la lascerà in ammollo anche un minuto. Dipende da voi. Il consiglio che vi diamo è di individuare il livello di croccantezza o morbidezza che ritenete di vostro gusto e poi contare i secondi necessari per il raggiungimento di quella consistenza.
Dopodichè procuratevi un buon pomodoro rosso maturo, piccolino, anche ciliegino va bene. Tagliatelo a metà e strofinatelo sulla frisella salentina affinchè tutta l’acqua ed i semi del pomodoro impregnino la superficie della frisa. Aggiungete olio pugliese di quello buono (che farà la differenza), sale. Questa è già la vostra base della frisa del Salento.
Per gustare una frisa in totale semplicità, aggiungete poi dei dadini di pomodoro maturo e della rucola selvatica. Questa versione è semplicissima e gustosa.
Come arricchire il condimento della tua frisa del Salento
Vi abbiamo spiegato come gustare una frisa del Salento nel modo più semplice e gustoso. Quello dei contadini del Salento. Ma potete anche aggiungere altri ingredienti e sapori: foglioline di basilico, mozzarella, olive pugliesi, melanzane a filetti, verdure miste grigliate, caroselle del Salento e molto altro.
Se volete portare in tavola un piatto che rispecchi al massimo lo stile della gastronomia del Salento, vi consigliamo di attingere a materie prime locali: sul nostro shop di prodotti tipici pugliesi La Terra di Puglia troverete frise del Salento in vendita online, ma anche l’olio pugliese, l’origano, i capperi, le olive, le melanzane a filetti e tanti altri ingredienti per rendere unica la vostra frisa salentina !