Cugine delle pitteddhe: sono le chinuliddre. Le chinuliddhre rappresentano un prelibato dolce tipico della tradizione salentina, non limitato solamente al periodo natalizio quando si preparano generose porzioni per donarle alle persone care. Di seguito, viene condivisa la ricetta di questo delizioso dolce salentino. Le chinuliddhre, dall’inconfondibile profumo di spezie, sono irresistibili non solo durante le festività natalizie ma diventano un piacere goloso da gustare in qualsiasi momento. Evitate di chiamarle “ravioli dolci”, poiché sono – oltre che dolci salentini – veri e propri scrigni di bontà, il cui nome può risultare difficile da pronunciare per chi non è della zona. L’essenziale è il piacere del sapore quando la fragrante pasta frolla svela un irresistibile ripieno di marmellata. In passato, queste prelibatezze contenevano cutugnata, una sorta di “marmellata” ottenuta da mele cotogne, ma si sposano perfettamente anche con pere o uva.
Perché il nome “chinuliddhre”?
Il loro profumo delizioso è in grado di suscitare l’acquolina in bocca. Durante la preparazione dell’impasto, si percepisce un aroma squisito di cannella, anice e agrumi. Le chinuliddhre, amate sia dagli adulti che dai bambini, possono essere farcite con marmellata o Nutella, e il loro nome “chinuliddhra” deriva da “chinu”, che significa pieno. Per i salentini, “la fine delle chinuliddhre” coincide con la fase di frittura, ma è possibile prepararle anche al forno.
Come si preparano le chinuliddhre?
Per i salentini, la preparazione delle chinuliddhre è un autentico rituale. Durante il periodo natalizio, quando le famiglie si riuniscono a tavola, le chinuliddhre, solitamente abbinate ai purciddhruzzi, non possono mancare come dolce conclusivo. Secondo la tradizione, queste delizie venivano regalate alle persone care per farle sentire a casa, un gesto che esprime affetto e familiarità.
Ecco la ricetta delle chinuliddhre:
Se la loro forma ricorda le conchiglie, perché non gustarle anche in estate? Per coloro che desiderano preparare le chinuliddhre in casa, ecco gli ingredienti necessari:
– 1 kg di farina 00
– 200 g di olio extravergine d’oliva
– 1 cucchiaio di zucchero
– 1 pizzico di sale
– Cannella q.b
– Liquore d’anice q.b
– Vino bianco q.b
– Buccia di agrumi (arancia, limone o mandarino)
– 1 bustina di lievito per dolci
– 1 uovo
– Marmellata o Nutella (a piacere per la farcitura)
Procedimento
Creare una montagna di farina sul piano di lavoro e aggiungere gradualmente tutti gli ingredienti, impastando e regolando la quantità di anice e vino in base alla consistenza desiderata. Attenzione a bilanciare gli aromi per evitare che uno prevalga sull’altro. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, stenderlo e utilizzare un tagliapasta per creare cerchi nei quali inserire la farcitura (marmellata o Nutella). Chiudere bene i bordi dei cerchi e friggere finché le chinuliddhre non diventano dorate.
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Dopo la cottura, spennellare con del miele per esaltare ulteriormente il sapore di queste deliziose chinuliddhre, garantendo un’esperienza gustativa indimenticabile.
Due parole sulle pitteddhe
Cugine strette delle chinuliddhre sono le pitteddhe, deliziose stelline di pasta frolla ripiene di ottima confettura fatta in casa. La Terra di Puglia le propone tutto l’anno per te.