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Olio del Salento, sempre più amato e richiesto nel mondo. Superato l’annus horribilis della Xylella la produzione vitivinicola pugliese ed in particolare salentina ha ritrovato il suo consueto sprint, grazie anche alla nuova varietà Favolosa altamente resistente agli attacchi esterni ed al contempo capace di produrre un olio di oliva d’eccellenza. Senza contare, naturalmente, le immancabili varietà autoctone regionali.

Consumi in crescita: i numeri sono da capogiro

Numeri che interessano il primo produttore al mondo di olio extravergine di oliva, la Spagna, ma anche l’Italia, con particolare riferimento alla prima regione per quantità prodotta, la Puglia. 

Ecco cosa accade nel bacino del Mediterraneo

Il consumo mondiale di olio extravergine di oliva è in costante crescita e l’olio del Salento non è da meno. Pensate che nel 2021 la domanda a livello mondiale di olio di oliva ha toccato quota 6.3 miliardi di euro, registrando un aumento del 5.3% rispetto a quanto accaduto tre anni prima. Maggiormente interessate all’acquisto sono state l’Italia stessa, ma anche la Spagna (che ricordiamo è anche il primo produttore al mondo), gli USA e molti altri paesi. Tra questi, quelli che affacciano sul Mediterraneo, tra cui spicca la Turchia, seguita da Francia e Portogallo. Anche la Germania è tra gli acquirenti maggiormente interessati all’olio extravergine di oliva.

Torniamo per un momento alla Turchia tuttavia, segnalando una crescita esponenziale degli acquisti di olio di oliva da parte di questo paese. Si è passati dai 7 milioni di euro spesi nel 2018 ai 70 milioni di 3 anni dopo.

Volgiamo lo sguardo ad Oriente e ad Occidente, e scopriamo che l’olio di oliva piace sempre di più

Ma anche in Oriente la crescita non è da meno, con numeri da capogiro in Giappone e Cina, già acquirenti tradizionali dell’olio extravergine di oliva, ma anche in Corea del Sud, dove sono stati veduti 16 milioni di euro in più di olio nel giro di 4 anni solamente.

Spostiamoci ora in America e scopriamo che gli Stati Uniti hanno importato la bellezza di 900 milioni di euro di olio extravergine di oliva, seguiti da Brasile, Messico, Colombia a Canada.

Innumerevoli gli altri paesi che qui non menzioniamo che registrano una crescita notevole nell’interesse verso il prodotto per il quale la Puglia primeggia in Italia per quantità prodotta.

Tutti i perché della crescita di domanda dell’olio di oliva nel mondo

Nella cultura del mangiar bene anche l’olio del Salento è protagonista

Finalmente la cultura del mangiar bene prende piede e supera una volta per tutte quella del fast food, dello junk food e di altre abitudini alimentari che è bene relegare nell’angolo dell’occasionalità. E finalmente è noto a tutti che i grassi buoni sono quelli che ci aiutano a vivere bene ma soprattutto a stare alla larga alle patologie tipiche del tempo che avanza. Grazie al suo elevatissimo apporto di antiossidanti, l’olio di oliva è una sorta di medicina naturale, capace di tener pulite le nostre arterie, di aiutarci a mantenere i tessuti e gli annessi cutanei sani, elastici, performanti ed idratati, di contrastare l’insorgenza di patologie tipiche dell’età senile come la cataratta, solo per fare un esempio, o molte altre.

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E non solo. Anche il suo sapore sempre gradevolissimo, l’olio di oliva è sempre una presenza benvenuta sulla tavola, non solo nei paesi che tradizionalmente ne fanno uso, ma ora anche ben lontano da noi, in oriente così come in occidente.

Aiuta il made in Italy fai una scelta d’acquisto consapevole per te e per l’economia del tuo paese

Porta anche tu in tavola del buon olio extravergine italiano, acquista l’olio del Salento e promuovi l’economia del Made in Italy coccolando la tua salute sul lungo periodo. Il consiglio è quello di evitare di portare in tavola un olio extravergine a basso o bassissimo costo ma di prediligere un prodotto con un buon rapporto qualità prezzo. Una scelta lungimirante per il benessere di tutta la famiglia.

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