In terra di Puglia la magia del solstizio d’estate è più viva che mai
Solstizio d’estate in Puglia: cosa fare? Le vacanze in Puglia sono occasione per godere delle meravigliose spiagge e località di mare che caratterizzano e punteggiano la regione da nord a sud. Ma non solo. La Puglia è anche terra di grandi eventi molti dei quali ancora oggi, come un tempo, legati a doppio filo all’avvicendarsi delle stagioni e delle colture. Pensiamo ai riti legati alla festa di San Martino, alle famose tavole di San Giuseppe e, non ultima, alla magia che si respira qui in terra di Puglia in occasione del solstizio d’estate.
Solstizio d’estate in Puglia: quando il sole fa la magia
Il giorno del solstizio d’estate cade il 21 di giugno ed è il giorno
in cui i raggi del sole baciano ed attraversano moltissimi rosoni ed innumerevoli vetrate delle più belle chiese e cattedrali di Puglia. Il termine solstizio proviene dal latino solstitium, che si compone di sol (sole) e sistere, che significa fermarsi. Si tratta del momento in cui il sole non sale né scende rispetto all’equatore celeste. Una posizione che può variare di poco di anno in anno, e che dipende anche dall’inclinazione dell’asse terrestre. Può capitare, dunque, che la magia del solstizio non avvenga necessariamente a mezzogiorno del 21 del mese, ma anche un po’ prima e un po’ dopo. Quel che è certo è che, nell’emisfero nel quale ci troviamo, il 21 giugno è sempre il giorno più lungo dell’anno. Nell’emisfero boreale, al contrario, il sole si troverà nel punto più basso rispetto all’equatore celeste e dunque si avrà la notte più lunga dell’anno.
Una festa che si celebra da tempo immemore
La festa del solstizio d’estate si celebra da tempo immemore. Già gli uomini della preistoria si erano resi conto che il sole cambiava percorso e posizione dall’alba sino al tramonto. Nell’antica Grecia si pensava che il solstizio d’estate fosse in momento in cui si apriva la porta degli uomini, mentre quello d’inverno vedesse l’apertura della porta degli dèi. Ma non solo. Anche nell’antica Roma si usava festeggiare il solstizio d’estate. E che dire di Stonehenge, uno dei siti archeologici preistorici più carichi di misticismo, sacralità e mistero, dove proprio in occasione del solstizio d’estate la magia è – per così dire – di casa?
Ma perchè proprio il giorno del Solstizio d’estate?
Secondo i popoli antichi del mondo, dai druidi sino agli antichi greci e agli antichi romani, vi era una sorta di legame indissolubile tra divino e terreno. E il punto preciso in cui il raggio solare cadeva in occasione del solstizio d’estate era, di fatto, un vero e proprio ombelico. Un concetto simbolico che si individua senza difficoltà anche nella cultura egizia, e che sta ad indicare la proiezione del centro celeste sulla terra. Un ombelico sacro dunque, che si individua ogni anno in un punto ben preciso della terra. O più punti, ad onor del vero, dal momento che tra cattedrali e complessi megalitici, possiamo individuare diversi siti storici dove divino e terreno entrano in questa mistica comunione proprio nel 21 esimo giorno del mese di giugno, tutti gli anni.
E non a caso, ci piace sottolineare, la Puglia è un luogo speciale dove andare alla ricerca di questi luoghi: non si dimentichi che la località di Monte Sant’Angelo, laddove sorge la grotta santuario dedicata a San Michele, sorge su una linea sacra ideale che collega idealmente l’Islanda ad Israele.
Potremmo andare avanti a lungo con gli esempi, ma soffermiamoci or ora in terra di Puglia e scopriamo cosa succede di interessante in regione in occasione del solstizio d’estate, e cosa vale la pena di vedere.
Luoghi di Puglia dove ammirare e celebrare il solstizio
Sono innumerevoli i luoghi di Puglia dove in occasione del solstizio d’estate accade la magia ed un raggio di sole – a mezzogiorno – disegna nel cielo un raggio di luce capace di colpire ed illuminare determinati luoghi e attraversare pertugi anche piccolissimi. Elenchiamo insieme i luoghi magici che l’uomo ha costruito per sottolineare l’emozione del solstizio d’estate in Puglia, e dove conviene recarsi per condividere un momento indimenticabile.
- Portale dell’Abbazia di San Leonardo in Lama di Volara, a Siponto. E’ un portale dalla bellezza e dall’eleganza davvero unica nel suo genere. Appartiene al romanico pugliese e lo potete ammirare sulla facciata laterale dell’abbazia. Le sue decorazioni ricordano quelle della chiesa di Santa Maria di Pulsano. Sul portale troviamo un rosoncino molto particolare, composto da undici raggi, attraverso i quali ogni anno alle 12 (13 con l’ora legale) del 21 giugno 11 raggi di sole penetrano e vanno a colpire il pavimento della chiesa, formando un gioco di luce che ricorda un elegante fiore. Ricordiamo che qualcosa di molto simile accade anche in Francia, nella cattedrale di Chartres.
- A Minervino di Lecce troviamo il Dolmen Li Scusi. Il Dolmen presenta, sulla sua sommità, un foro. Attraverso questo foro, proprio tra il 20 ed il 21 giugno in occasione del solstizio d’estate, la luce filtra, creando un cerchio di luce perfetto ed illuminando la parte centrale del suo ingresso.
- Spostiamoci a Bari, dove il 21 giugno la magia ha luogo nella Cattedrale di San Sabino. Anche qui troviamo un rosone di vetro situato esattamente in linea con il rosone di marmo collocato alla base dell’altare. E anche qui, la luce filtra creando magia e suggestione.
- A Otranto, nella famosissima Cattedrale, il sole bacia il tronco dell’albero della vita protagonista di uno dei mosaici pavimentali più belli d’Italia. I raggi solari, filtrando dalle finestre orientate a sud dell’edificio sacro, proiettano l’immagine del sole proprio sull’Albero della Vita.
- Imperdibile poi lo spettacolo di luce posto in essere da madre natura presso la Chiesa di Santa Maria della Luce a Castellaneta. Ancora una volta i raggi solari penetrano attraverso il rosone centrale e vanno ad illuminare l’abside.
- Castel del Monte: non possiamo che concludere la carrellata dei luoghi mistici di Puglia dove sacro e profano sembrano unirsi una volta l’anno in un matrimonio d’amore menzionando Castel Del Monte. Come ben sapete, Federico II di Svevia, noto anche come Puer Apuliae per il suo amore per la regione, fece edificare innumerevoli castelli da nord a sud in tutta la Puglia. Castel del Monte, residenza di caccia del sovrano, era anche luogo presso il quale egli si dedicava ad un’ampia attività di mecenatismo. E proprio Castel Del Monte, secondo gli esperti, sarebbe stato edificato in modo tale da accogliere i raggi solari con grande precisione e simmetria sia nel giorno del solstizio che dell’equinozio.
Se vi trovate in vacanza in Puglia a ridosso del solstizio d’estate approfittate dunque per fare un giro presso uno dei luoghi sacri e mistici che vi abbiamo elencato, al fine di vivere, come i nostri antenati hanno lungamente fatto prima di noi, il suggestivo legame tra sacro e profano, tra divino e terreno, tra sole e madre terra.