Simpatica, giovane, intelligente. E italiana. E’ l’astronauta che sta facendo sognare le giovani generazioni e che con il suo piglio disinvolto e solare ha insegnato a tutti noi che non v’è sogno che in fondo non si possa realizzare. Con il giusto impegno, naturalmente. E oggi, in terra di Puglia, la sentiamo ancor più vicina a noi. Sì, perchè come tutti sapete la navetta Dragon Freedom è decollata qualche giorno fa dalla Florida ed è diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale. Ma forse non sapete una cosa che ci riempie d’orgoglio: che a bordo, Samantha e colleghi avranno modo di gustare il nostro eccezionale olio pugliese. Una notizia della quale andiamo particolarmente fieri, dal momento che non perdiamo occasione, sulle pagine di questo magazine, per decantare ed elencare gli innumerevoli pregi di questo prodotto tipico pugliese. E non solo in termini di sapore, ovviamente. Ma entriamo nel merito della notizia.
L’olio extravergine pugliese vola nello spazio con “AstroSamantha”
Una selezione dei migliori oli extravergini italiani ha dunque preso il volo verso la Stazione Spaziale Internazionale a seguito di un accordo tra il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria. Obiettivo, coinvolgere Coldiretti e Unaprol nella selezione di oli extravergine d’oliva di grande pregio, che condiranno i pasti degli astronauti in volo sulla Dragon Freedom di SpaceX.
Il made in Italy che ci piace vola nello spazio
Olii italiani di grandissima qualità, pensati per offrire sapore ma anche tanta salute all’equipaggio della navetta spaziale ma anche, forse, per lanciare un messaggio ben preciso al consumatore. L’olio delle grandi imprese non può che essere un olio pugliese o italiano prodotto e realizzato con lavoro, passione ed amore. Un modo per ribadire la grande qualità del Made in Italy autentico. Quel made in Italy che spesso abbiamo descritto sulle pagine di questo magazine, invitando i nostri lettori e clienti a leggere sempre con molta attenzione le etichette. I concetti di tracciabilità del prodotto e di guerra alla contraffazione sono oramai all’ordine del giorno.
Parola d’ordine: monocultivar
Gli oli extravergine d’oliva selezionati sono 4 e provengono da regioni diverse. Non si tratta di blend, ma di oli monocultivar (tra cui un olio pugliese), scelti per rappresentare le oltre 500 varietà di olio di oliva che oggi è possibile reperire e degustare nel nostro bel paese. 4 opportunità d’assaggio che siamo certi Samantha e compagni non potranno che apprezzare.
Un bonus food d’eccezione, a base di olio pugliese (e non solo)
Il pregiato condimento italiano è parte del cosiddetto “bonus food” dell’equipaggio, ovvero un ingrediente che integra la dieta standard già prevista. Gli olii che Samantha e colleghi hanno portato a bordo sono dunque 4, tra cui anche un olio pugliese. Gli astronauti ne faranno buon uso, per accompagnare ma anche sottolineare i pasti a base di carne, di pesce o di verdura dei quali dispongono per la loro alimentazione quotidiana.